Le Elezioni Regionali del 26 gennaio si terranno con due sistemi di voto diversi. Vediamo tutte le coordinate per sapere come e quando andare alle urne e come viene calcolato il risultato finale. I seggi si apriranno alle ore 7 e resteranno aperti fino alle 23
Tra poche ore si apriranno i seggi per le Elezioni Regionali in Emilia Romagna e Calabria. Nelle suddette regioni, al centro di campagne elettorali che hanno visto la massiccia partecipazione dei leader nazionali, si svolgeranno con criteri diversi nelle diverse aree interessate.
In Emilia Romagna sono diciassette le liste per sette candidati in corsa. Spiccano i due big: l’attuale presidente Stefano Bonaccini in cerca di riconferma per il centrosinistra e Lucia Borgonzoni per il centrodestra (con sei liste a sostegno ciascuno). A seguire c’è Simone Benini per il Movimento 5 Stelle. L’antivaccinista Domenico Battaglia per il Movimento 3V – Vaccini Vogliamo Verità. Laura Bergamini per il Partito Comunista. Marta Collot per Potere al Popolo. Stefano Lugli chiude la lista come rappresentante candidato governatore di Altra Emilia Romagna. Si voterà come detto in un solo giorno (dalle 7 alle 23) per il nuovo presidente della giunta regionale. Vincerà chi avrà il maggior numero di voti, figureranno 50 consiglieri eletti. Una sola la scheda, di colore verde: si potrà votare per un solo candidato presidente e per una sola lista.
Permessa anche la modalità del voto disgiunto, che spesso finisce al centro delle cronache. Si potrà infatti anche votare per il nome del candidato presidente prescelto e per una delle liste a lui non collegate.
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Anche per le regionali della Calabria si voterà domenica 26 gennaio 2020 dalle ore 07.00 fino alle 23.00. Il sistema elettorale calabrese è modificato nel 2014 per superare alcuni rilievi di incostituzionalita’ sollevati dal governo nazionale all’epoca in carica. Si tratta di un sistema proporzionale con premio di maggioranza. Il Consiglio regionale e’ composto da 30 seggi, compreso il seggio assegnato al presidente della Giunta regionale.
Questa la ripartizione prevista. L’80% dei seggi del Consiglio regionale (24) proviene da tre circoscrizioni: Cosenza (9), Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia (8), Reggio Calabria (7). Per essere ammessi alla ripartizione dei seggi le coalizioni di liste devono superare l’8%, mentre le singole liste circoscrizionali devono superare il 4% dei voti a livello regionale. I restanti sei seggi sono assegnati alle liste che appoggiano il presidente eletto qualora queste non raggiungano il 50% (ovvero 15 su 30) nel riparto proporzionale. In caso contrario, se la coalizione raggiunge o supera il 50%, ha diritto ad un premio dimezzato, pari a tre seggi.
Cambiano le modalità. In Calabria non è prevista la possibilità di esprimere un voto disgiunto, già escluso dalla competizione del 2014. Rispetto all’ Emilia Romagna, oggi l’elettore può esprimere il suo voto solo per il candidato alla carica di presidente collegato alla lista provinciale prescelta. In caso di voto al presidente e voto ad una lista non collegata, la preferenza sarà considerata nulla.
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