La donna, rientrata a casa dal lavoro, ha cercato di rianimarlo, ma senza successo: Claudio Scalco Pigatto, il figlio di 27 anni ritrovato nel letto, era già morto. Sul suo corpo è stata disposta l’autopsia.
Secondo quanto riportano le fonti locali, un ragazzo di 27 anni è stato ritrovato morto nel letto di casa dalla sua stessa madre (la signora Bianca), nella giornata di mercoledì 22 gennaio, verso le ore 20.30 di sera. La donna era appena rientrata da lavoro, e una volta introdottasi nella camera del figlio non ha potuto fare altro che assistere ad una scena drammatica.
Suo figlio, che aveva salutato intorno all’ora di pranzo poco prima di uscire, era infatti disteso nel suo letto, ormai privo di vita. Inutili i tentativi di rianimazione effettuati dalla donna – una volontaria della Croce Verde di Vicenza, che ha seguito per filo e per segno tutte le indicazioni fornitele dall’operatore del Suem, contattato tempestivamente al telefono. Ormai per Claudio Scalco Pigatto era troppo tardi.
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Era disoccupato, soffriva di stress a causa della ricerca di lavoro
La madre del 27enne ha raccontato alle autorità che già da qualche settimana suo figlio lamentava alcuni dolori, ai quali però non aveva dato peso. Secondo il giovane, infatti, non si trattava di nulla di grave.
La donna ha inoltre raccontato di averlo visto da diverso tempo molto stressato, soprattutto per la ricerca di lavoro. Suo figlio, infatti, aveva affrontato diversi colloqui, inviato tanti curriculum, ma ad oggi non era ancora riuscito a trovare alcun tipo di impiego. Sempre secondo quanto dichiarato dalla donna, il 27enne era esausto, e il suo più grande obiettivo era quello di trovare finalmente un’occupazione così da non dover dipendere più dalla madre, e dalla sua pensione.
I funerali e l’autopsia sul corpo di Claudio Scalco Pigatto
Ancora tutti da effettuare, però, gli accertamenti riguardo le cause della sua improvvisa morte. Il ragazzo potrebbe essere stato stroncato da un malore, ma sarà comunque l’autopsia ad approfondire e a confermare le ipotesi. La pratica è stata disposta dal dal pubblico ministero Giovanni Parolin.
I funerali del ragazzo si sono tenuti nella giornata di oggi, a Vicenza, nella chiesa parrocchiale di Casale.