La Disney ha fatto crescere intere generazioni con i suoi film ed ha impartito lezioni di vita difficili da accettare, come ad esempio la morte di una persona cara. Ecco quali sono state le 10 morti che hanno traumatizzato i piccoli spettatori nel corso degli anni.
I film della Disney sono famosi per far sognare grandi e piccini, sono capaci di riunire tutta la famiglia e hanno la caratteristica di avere canzoni talmente belle da rimanere impresse nella mente per sempre. Ma non è tutto oro quello che luccica.
Se da un lato il mondo della Disney appare come avvolto in una nuvola rosa di zucchero filato, dall’altro è colpevole di aver realizzato le morti più inquietanti della storia del cinema. Senza distinzione tra bene e male, la dipartita di alcuni personaggi è stata considerata un vero trauma per diversi bambini.
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Il sacrificio di Gurgi
Il film Taron e la pentola magica non è il classico film della Disney. C’è un re demoniaco, un trio terrificante di streghe e un esercito di assassini scheletrici non morti. La scena in cui il cagnolino Gurgi decide di sacrificarsi per salvare la vita al suo padrone e impedire che un’orda di zombie possa conquistare il mondo, è un trauma non da poco conto. Certo, non sarà tra i personaggi più simpatici, ma il suo aspetto così tenero e la devozione per il padrone ha reso la sua morte una vera tragedia.
Lunga vita al Re
Pacchi interi di fazzoletti sono stati usati da grandi e piccoli durante la scena che vediamo in foto. Simba, a differenza di alcuni suoi “colleghi”, ha avuto la fortuna di crescere con la mamma e il papà per alcuni anni. In particolar modo Mufasa è stato rappresentato come il padre modello: presente, protettivo e gentile. Dal primo istante ha mostrato a Simba cosa lo avrebbe aspettato dopo la sua morte, spiegandogli che un Re smette di esserlo solo quando muore. Così è stato.
La giornata dopo questa chiacchierata padre-figlio, ha visto la messa in pratica del piano architettato da Scar ai danni di Mufasa per avere il trono. Mentre il padre cerca in tutti i modi di salvare Simba dalla corsa degli gnu, Scar anziché aiutare il fratello, lo lascia cadere nel vuoto uccidendolo. La scena del figlioletto che cerca di svegliare il padre dal sonno eterno è uno dei momenti più dolorosi della Disney, non solo per i bambini.
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Orrore nella giungla
La Disney nel 1994 realizzò il live action de Il Libro della Giungla, trasformando Mowgli in un ventenne intento a far colpo su Cersei Lannister. Il bambino cresciuto lontano dalla civiltà e portato in città si trova ad avere a che fare con uno spietato ufficiale britannico. Il suo intento di trovare un tesoro, in realtà, porterà con se una serie di morti a dir poco raccapriccianti.
Uno dei cattivi cade da una scogliera, un altro viene sbranato da una tigre ed infine un altro, viene inghiottito in una fossa piena di acqua prima di essere ingoiato da un pitone gigante. All’arrivista inglese invece, viene riservata una morte diversa: le sabbie mobili lo trascinano sul fondale, mostrando l’uomo in preda ad una crisi di pianto e disperazione.
La caduta di Frollo
Il Gobbo di Notre Dame mostra diversi argomenti che meriterebbero particolare attenzione. Si inizia con la morte di una signora per mano di un giudice che a sua volta cerca di affogare un bambino, fino all’umiliazione di uomo solo per divertire la folla. Per la prima volta viene evidenziata anche la sfera sessuale. Il malvagio prete Claude Frollo è innamorato e desideroso di possedere carnalmente la bellissima zingara Esmeralda.
La tragedia arriva quando Frollo, impegnato ad inseguire Quasimodo e l’oggetto del desiderio Esmeralda, con l’intenzione di ucciderli, perde l’equilibrio aggrappandosi al balcone della Cattedrale, nella quale uno dei Gargoyle prende vita aiutando a cadere nel vuoto in un mare di lava.
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Una brutta morte per un leone cattivo
Dopo quattro anni dalla morte di Mufasa ne Il Re Leone, la Disney decise di dar vita ad un nuovo film, questa volta incentrato su Simba. Il film Il Re Leone II: il Regno di Simba, racconta la storia di Kiara, la figlia di Simba la quale è innamorata di Kovu. Quando l’erede di Mufasa divenne il Re, decise di cacciare via tutti i traditori e circondarsi solo di persone fidate. Tra i leoni allontanati c’era anche la madre di Kovu. La voglia di vendicarsi contro Simba, porta Zira a perdere la figlia maggiore Nuka, schiacciata da una serie di tronchi, prima di dire: “Mi dispiace mamma. Ci ho provato“.
Hopper è diventato cibo per gli uccelli
Gli uccellini con il loro cinguettare portano allegria e gioia, se ovviamente non siete degli insetti. In quel caso, il discorso cambia notevolmente. Lo sa bene il personaggio di Hopper del cartone A Bug’s Life. Dopo aver perso un occhio durante uno scontro con un uccellino, il malvagio Hopper, che rubava il cibo alle formiche dopo un anno di raccolto, diventa un delizioso bocconcino per un uccellino, che senza volere, ha regalato la libertà ad un popolo martoriato per anni.
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La morte di Clyton in Tarzan
A partire dalle canzoni di Phill Collins all’adorabile Minnie Driver e i gorilla danzanti, il film di Tarzan del 1999 è tra i preferiti dei bambini di tutto il mondo. Ma come sempre, anche qui non è mancata una morte violenta come negli esempi precedenti. Il cacciatore, dopo aver rinchiuso un gruppo di scimmie, si scontra con Tarzan il quale, cerca di sfuggire dall’ira di Clayton. Sarà la sua stessa foga di uccidere il re della giungla a portarlo alla morte, tagliando inavvertitamente una delle corde (che aveva installato lui per catturare gli animali) che finisce per stringergli il collo, impiccandolo. Sicuramente Sergio Leone avrebbe apprezzato questa fine da Far West.
Coral, la mamma coraggiosa
Guai a chi tocca la mamma, è la prima regola per qualunque essere umano, figuriamoci in un cartone animato. Dopo l’evento traumatico in Bambi, anche nel film Alla ricerca di Nemo, avviene una scena del genere, causata da un terribile barracuda che inghiotte quasi una famiglia intera. Marlin padre e Coral madre dopo aver deposto 400 uova, vengono attaccati da un barracuda che stermina le uova ( a parte una, Nemo) e Coral, intenta a proteggere i suoi figli fino all’ultimo. Il pianto del marito rimasto completamente da solo nel giro di due minuti, conferma la dipartita della sua compagna.
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La crudele morte di Aslan
Il film Le cronache di Narnia basato sul libro per bambini di CS Lewis, racconta di quattro bambini che finiscono in un mondo magico in cui regna un leone onnipotente dal nome Aslan. Quando uno dei bambini viene rapito dalla Regina Bianca, il leone decide di sacrificarsi offrendo la sua vita al posto di quella del ragazzo. La sua non sarà una morte veloce, ma una vera e propria tortura esteriore e interiore. Il leone, conosciuto per essere l’animale più bello del mondo grazie alla criniera, viene legato e rasato da un gruppetto di animali che lo deridono. La Strega dopo averlo fatto adagiare su un’altare lo accoltella al cuore, senza pietà. Una scena davvero forte da mostrare ad un pubblico di bambini per la crudeltà con la quale viene ucciso l’animale.