Bufera contro il gesto della cravatta di Di Maio, Sgarbi: “Ha copiato da Di Pietro”

Ci va giù pesante Sgarbi sul gesto di togliersi la cravatta di Di Maio: “Questa cosa l’ha copiata da Di Pietro, quando ha tolto la toga. Ridicolo, patetico”.

Luigi Di Maio si dimette: in conferenza stampa si sfila la cravatta e se ne va. Ognuno per la sua strada ma il gesto simbolico che compie non sfugge all’occhio attento di Vittorio Sgarbi. Il critico d’arte commentando quanto accaduto ha detto: “La cravatta di Di Maio? Questa cosa l’ha copiata da Di Pietro, quando ha tolto la toga. Ridicolo, patetico”. 

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Vittorio Sgarbi ha commentato così, a un Giorno da Pecora su Radio 1, il gesto fatto da Di Maio dopo avere annunciato le sue dimissioni: “Non aveva un c…da togliere -incalza Sgarbi-, nemmeno un’idea nel cervello”. “Le dimissioni di Di Maio -rincara la dose- sono state bellissime, ora deve solo ritirarsi. Pensa che Amsterdam sia in Grecia, è un incapace totale“.

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La cravatta annodata di Luigi Di Maio poi è stata esposta annodata su di una teca, quella che si è tolto a conclusione dell’annuncio delle sue dimissioni per ricordare il dono ricevuto da Gianroberto Casaleggio, il libro L’elogio della cravatta di Mariarosa Schiaffini. C’è un manifesto con scritto: “M5s, attenzione: cambiamento in corso“. Sgarbi non è stato l’unico a commentare l’accaduto. A fargli eco anche Giorgia Meloni: “Manca la poltrona”. Oltre ai commenti negativi, però, anche tanti apprezzamenti che lasciano intendere che l’ex ministro del lavoro adesso potrebbe spostarsi verso altre coalizioni. Cosa sta succedendo nel panorama italiano?