Allarme virus cinese in Italia: donna ricoverata a Bari, proveniva da Wuhan

La paziente si trova ricoverata “in isolamento respiratorio e da contatto presso il reparto di malattie infettive”, era di ritorno da Wuhan.  Dal Policlinico fanno sapere: “le prime analisi sono negative”. C’è un morto in Cina che non abitava nella zona da dove è partito il contagio. Nuovi casi registrati in tutto il mondo: Singapore, Scozia, Irlanda, Francia, Vietnam, Arabia Saudita. Il virus è già in Europa.

Il virus cinese ormai è in Europa, e anche in Italia. Dopo i casi registrati in Scozia e Irlanda (ma anche in Asia, a Singapore), l’allarme si è spostato nel nostro paese.

Primo caso sospetto di Coronavirus al Policlinico di Bari: Gli specialisti stanno eseguendo accertamenti  per un caso di “sospetta infezione da coronavirus 2019-nCov”. A confermarlo è lo stesso Policlinico, che in una nota precisa che “sono state adottate tutte le procedure di prevenzione previste”. 

La paziente si trova ricoverata “in isolamento respiratorio e da contatto presso il reparto di malattie infettive”, e sta ricevendo le cure in attesa di conoscere gli esiti degli esami diagnostici.  I campioni biologici della paziente saranno inviati all’istituto Spallanzani di Roma per le analisi. Il Policlinico di Bari fa sapere in serata che le prime analisi sulla paziente hanno dato esito negativo, si aspettano ulteriori accertamenti.

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La donna è una cantante della provincia di Bari di ritorno da un tour che ha toccato anche la zona di Wuhan, città di origine del virus. La donna sarebbe arrivata al Pronto soccorso con sintomi apparentemente influenzali, quali febbre, raffreddore e tosse.

Il virus misterioso è già arrivato in Europa

Casi sospetti di contagio sono stati rilevati in Scozia. Lo riportano i media britannici, citando Jürgen Haas, responsabile dell’unità di medicina infettiva all’Università di Edimburgo. L’esperto è convinto che ci saranno altri casi nelle grandi città del Regno Unito. Analisi sono in corso sulle persone che potrebbero essere infette, tutte arrivate in Scozia da Wuhan. Un caso sarebbe stato registrato anche in Francia. Secondo il quotidiano Le Figaro, si tratterebbe di una donna di Wuhan che ha avuto “sintomi di febbre e tosse”. La ministra della Salute francese, Agnès Buzyn, non ha però confermato il caso aggiungendo che “sono in corso indagini” insistendo sul fatto che la Francia è in grado di “avere una diagnosi molto rapida” del virus.

Il coronavirus nel resto del mondo

Un cittadino cinese sarebbe risultato positivo al test a Singapore. A dare notizia del primo caso certificato sul posto è stato il ministero della Salute locale. L’uomo, 66enne, proveniva da Wuhan, il figlio di 37 anni è trattenuto in ospedale come caso sospetto mentre i suoi compagni di viaggio sono in quarantena. Positiva ai test anche un’infermiera indiana che lavora in un ospedale in Arabia Saudita. “Un centinaio di infermiere indiane, per lo più del Kerala, che lavorano all’Al-Hayat Hospital (nella città saudita di Khamis Mushait) si sono sottoposte ai controlli e solo una è stata contagiata dal coronavirus. L’infermiera contagiata viene assistita all’Aseer National Hospital e si sta riprendendo”, ha twittato il sottosegretario agli Esteri indiano V. Muraleedharan. Contagiati anche due cinesi in Vietnam. Lo riferisce la Bbc.

Controlli a Fiumicino

Primo caso mortale lontano da Wuhan

La Cina registra il primo decesso causato dalla polmonite killer in un’area al di fuori dell’epicentro di Wuhan. Le autorità sanitarie hanno reso noto che a morire è stato un 80enne della provincia di Hebei. Le vittime salgono così a 18, 17 delle quali sono state registrate nella provincia di Hubei, dove si trova Wuhan. I contagiati sono oltre 600.

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