Virus Cina 17 morti, arrivato a Fiumicinio primo aereo da Wuhan

Virus Cina. I morti salgono a 17, il governo conferma 571 casi, uno anche negli Usa. Sospese feste del Capodanno e i trasporti pubblici. L’unità di crisi in Italia: “Evitiamo psicosi e inutili allarmismi”. Ma cresce la paura. Sbarcato a Fiumicino primo aereo proveniente dalla città del virus.

L’unica buona notizia, anche se agli abitanti non farà piacere, è che il Capodanno o Festa di Primavera cinese previsto il 25 gennaio, è stato sospeso. Si ferma così (forse) il rischio di una grande emigrazione verso tutto il mondo con conseguente rischio contagio. Poi i soliti dati allarmanti: i morti salgono a 17 e il governo locale conferma 571 casi, uno anche negli Usa. L’Oms sta decidendo se dichiarare emergenza pubblica internazionale. L’unità di crisi in Italia: “Evitiamo psicosi e inutili allarmismi”. Ma l’appello non ferma la paura.

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Questa mattina alle 6,20 è arrivato a Fiumicino il primo volo da Wuhan della compagnia Chinese Southern Airlines: 202 passeggeri più l’equipaggio sono stati controllati accuratamente dal servizio sanitario dello scalo, sono stati passati allo scanner per la rivelazione di calore o febbre, stanno tutti bene ma hanno dovuto firmare un accordo di ‘tracciabilità’ in cui spiegano tutti i movimenti fatti e che faranno prima e dopo il loro arrivo. Quasi tutti i passeggeri erano cinesi. L’aereo doveva ripartire per Wuhan alle 12,30 ma i voli per la città del virus sono sospesi e dunque sarà dirottato a Cantoon. Sono scattate dunque a Fiumicino le operazioni di emergenza previste proprio da oggi alle 6. E’ prevista una profilassi e una serie di controlli per tutti i passaggeri che sbarcano. Per i casi sospetti sono previste zone di contenimento e il ricovero.

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“Non accedere al vano aereo se non quando strettamente necessario e dove richiesto dall’emergenza dell’impiego. Se proprio necessario, indossare maschere facciali e guanti monouso prima del contatto con i passeggeri sospetti considerati contaminati o comunque con sintomatologia delle vie aeree“. Queste le raccomandazioni scritte in una informativa della Polizia di Frontiera Aerea di Fiumicino in merito al rischio biologico di polmonite per i possibili casi nei passeggeri provenienti dalla Cina. Destinatari dell’informativa proprio gli agenti della Polaria di Fiumicino impiegati nel servizio di scorta al personale della Croce Rossa Italiana che effettua controlli sanitari a bordo di aerei di linea provenienti da Wuhan. “Ogni caso di intervento del personale all’interno dell’aereo dovrà essere segnalato all’ufficio sanitario provinciale e al medico competente per l’avvio delle procedure di monitoraggio, eventuale profilassi e sorveglianza sanitaria del caso”.

Virus in Cina: scatta la profilassi in tutto il mondo

“Le misure prese dal governo cinese contro il coronavirus sono impagabili”, lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel corso di una conferenza stampa nella quale ha anche annunciato il rinvio a domani della decisione se dichiarare o meno l’emergenza di sanità pubblica a livello internazionale a causa del nuovo coronavirus. Intanto si registra il primo contagio a Hong Kong: un uomo, ora in ospedale, era arrivato da Wuhan con un treno ad alta velocità. Anche la regione semi-autonoma cinese di Macao aveva annunciato il primo caso accertato del coronavirus apparso in Cina dispondendo che tutti gli impiegati dei suoi casinò dovevano indossare una maschera per arginare l’epidemia. Il caso riguarda un’imprenditrice di 52 anni arrivata domenica anche lei in treno dalla vicina città di Zhuhai. Viene smentito l’arrivo del virus di Wuhan in Australia. Da Wuhan, la città cinese da dove è partito il virus, il sindaco invita a tenersi alla larga dalla città. “Se non è necessario, suggeriamo a tutti di non venire a Wuhan – ha dichiarato Zhou Xianwang – Ridurre il flusso di persone – ha aggiunto – diminuirà la possibilità che il virus si diffonda e allenterà la pressione sugli sforzi per il controllo e la prevenzione del virus.La città ha istituito un quartier generale per il controllo e il contrasto dell’epidemia e ha innalzato le misure per la detenzione di possibili casi sospetti. Alla luce degli ultimi sviluppi dell’epidemia di polmonite virale, l’amministrazione cittadina ha anche deciso di cancellare tutte le attività relative alle feste dell’imminente capodanno lunare“.

Virus in Cina, le raccomandazioni in Italia

In Italia è pronta l’unità di crisi della società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit) a disposizione del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità. “La conoscenza del virus, la prevenzione e il monitoraggio delle infezioni con la sorveglianza dei contatti sono misure cruciali per evitare la diffusione – ha spiegato il vicepresidente di Simit Claudio Mastroianni – è fondamentale seguire le raccomandazioni suggerite dalle autorità sanitarie e non creare allarmismi”. “Al momento non possiamo escludere la possibilità che il virus arrivi anche in Europa”- ha invece dichiarato Concetta Castilletti, coordinatore del Gruppo di lavoro sulle infezioni virali emergenti e responsabile Uos Virus emergenti del Laboratorio di Virologia dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma. Non si conosce abbastanza la malattia per trarre conclusioni definitive su epidemiologia, contagiosità, rischio di diffusione e patogenesi – continua – Non conosciamo la fonte animale, abbiamo scarse informazioni sulle modalità di trasmissione, sulle manifestazioni cliniche o sull’estensione della zona in cui si è diffuso. È quindi di cruciale importanza identificare i casi, grazie a una tempestiva diagnosi, e isolarli il più rapidamente possibile, visto che l’Italia ha diverse connessioni dirette con la città di Wuhan”.

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I medici di famiglia si stanno attrezzando per affrontare l’eventualità che il coronavirus varchi le frontiere. Informazioni sulla situazione, descrizione dei sintomi e percorsi epidemiologici indicati dall’Istituto Superiore di Sanità e dal ministero della Salute vengono trasferiti ai medici di base dalla Federazione nazionale dei medici di famiglia (Fimmg). Il rischio di importazione in Europa di casi del nuovo virus cinese è passato intanto da “basso” a “moderato”.