Seattle, sparatoria in un fast food: un morto, ferito un bambino

Si tratterebbe di una lite degenerata in conflitto a fuoco. Otto i feriti, compreso il bambino. E’ la terza sparatoria in strada a Seattle negli ultimi due giorni.

Un litigio degenerato in rissa, e poi in sparatoria: sarebbe questa la dinamica, nella ricostruzione degli investigatori, che ha determinato la morte di una persona ed il ferimento di almeno altre otto – tra cui un bambino – a Seattle, stato di Washington, Usa. I colpevoli del tentativo di strage sarebbero in fuga. Il conflitto a fuoco è avvenuto in un’area trafficata e molto frequentata dai turisti.

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Fra gli otto feriti della sparatoria, come detto ci sarebbe anche un bambino di circa otto anni. Sarebbe in condizioni gravi. Lo hanno comunicato le autorità durante una conferenza stampa. Condizioni critiche anche per una donna di 55 anni, colpita dai proiettili vaganti. Gli altri feriti sarebbero in condizioni stabili.  La ricostruzione che sta realizzando la polizia di Seattle parla di un litigio di fronte a un McDonald’s, che potrebbe aver determinato gli spari. Questo almeno emerge dalla visione dei filmati girati dalle telecamere di sicurezza. I video – riferisce la polizia – hanno mostrato più persone che sparavano, di certo almeno due:  le ricostruzioni iniziali indicavano invece un unico individuo armato che aveva aperto il fuoco sulla folla.

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Sono in corso le indagini: la polizia ha richiesto di consegnare filmati e foto a chiunque ne sia in possesso. Nel frattempo è caccia all’uomo, mentre la popolazione ha paura: a Seattle è la terza sparatoria in due giorni.

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