Il leader del Movimento delle Sardine non vuole rendere pubblico il suo voto. “Non devo giustificare a nessuno la mia scelta”, dichiara Santori.
Mattia Santori vuole tagliare corto, in merito al suo orientamento politico. E nonostante tra quattro giorni si terranno le elezioni per scegliere il nuovo governatore dell’Emilia Romagna, uno dei ragazzi più discussi del momento non si sbilancia. Uno dei fondatori del movimento delle Sardine non ha voluto rendere nota la sua ideologia, in vista dell’imminente tornata elettorale.
Santori è stato protagonista di un collegamento durante la trasmissione “Di Martedì”, andata in onda su La7. Durante il collegamento, gli è stato chiesto quale sarebbe stata la sua scelta tra i candidati per il ruolo di governatore dell’Emilia Romagna. A sorpresa, però, il leader delle Sardine non si è sbilanciato in favore dell’attuale presidente Bonaccini, candidato per il Partito Democratico.
“Non capisco perché ci chiediate sempre del Pd, come se fossimo separati alla nascita – ha dichiarato Santori – . Noi abbiamo fatto una festa incredibile, uno spettacolo degno di questo nome, ed eravamo in 40mila in piazza. Io penso che il voto debba essere segreto. Non voterò per il Pd ma questo non significa che debba giustificare a qualcuno per quale lista voto“.
Dunque Santori, coinvolto anche in un duro botta e risposta con il giornalista Alessandro Sallusti, non rende nota la sua decisione sul candidato da votare domenica. Il tutto nonostante un altro giornlista presente in studio, Pietro Senaldi, lo abbia sollecitato a rendere nota la sua intenzione di voto per il ruolo di governatore in Emilia Romagna. Intanto le Sardine continuano a muoversi per contrastare la campagna elettorale di Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni. È prevista per domani la “contro-manifestazione” a Bibbiano, in una piazza vicina a quella in cui si terrà il comizio leghista.