L’idea iniziale di presentare tutte le canzoni vincitrici del Festival è stata considerevolmente ridimensionata: sessantanove canzoni, alcune delle quali ormai davvero fuori contesto, sarebbero state troppe. Ma l’idea di Amadeus di presentare una serata di cover e duetti è passata.
Sanremo 2020: cover e duetti
Il 6 febbraio, giovedì, sarà la serata di Cover e Duetti. Dopo la prima esecuzione dei ventiquattro brani che correranno alla vittoria della settantesima edizione del Festival, la rassegna della canzone italiana coinvolgerà tutti i cantanti in un’operazione vintage con l’esecuzione di ventiquattro cover riarrangiate e arricchite da un ospite fuori gara. Non si tratta di un’idea nuova ma era qualcosa su cui Amadeus aveva fortemente puntato proprio come per le Nuove Proposte che erano state accantonate da Claudio Baglioni.
Un progetto ambizioso
Inizialmente il progetto era molto più ampio: si era addirittura pensato a una trasmissione teaser, che in gergo significa ‘di avvicinamento’ al Festival: tre serate nelle quali presentare le sessantanove canzoni vincitrici del Festival ed eleggere la canzone delle canzoni. Ma sarebbe stato davvero troppo.
Faticosissimo riarrangiare così tanti brani, alcuni dei quali ormai vecchissimi e fuori contesto: senza dimenticare i momenti bui del Festival che per un certo periodo fu letteralmente dimenticato e contrassegnato da vincitori immediatamente passati all’anonimato.
Scelte curiose
Le ventiquattro canzoni inserite in scaletta invece avranno una loro importanza e saranno inserite in un contesto narrativo più ampio. A tutti i big è stato offerto di poter partecipare da soli o in coppia con qualche cantante fuori concorso: esono usciti abbinamenti davvero interessanti. Elodie canterà “Adesso tu” di Ramazzotti, una delle cantanti più amate di sempre insieme ad Aeham Ahmad, un pianista classico siriano di classe mondiale. Piero Pelù renderà omaggio a Little Tony (abbinamento molto curioso) in Cuore Matto.
Una serata vintage
Si risentirà la splendida “Luce” di Elisa che all’Ariston vinse nell’interpretazione del rapper Rancore.
Diodato canterà Celentano (24mila Baci) e la Lamborghini Claudia Mori (Non succederà più). Gabbani sarà il nuovo interprete de “L’Italiano” di Toto Cutugno, altra canzone profondamente legata al Festival. Torneranno anche “1950” di Minghi, “Spalle al Muro” di Renato Zero, “Vacanze Romane” dei Matia Bazar, “Vado al Massimo” di Vasco Rossi, “E Se Domani” di Mina.
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Le cover offrono punti
Sarà una gara nella gara: la media tra le percentuali di voto ottenute nel corso della terza serata andrà a sommarsi a quella già ottenuta dagli artisti nel corso delle precedenti due serate del Festival.
Questo l’elenco degli artisti in gara e la loro canzone, alcuni non hanno ancora scelto la loro spalla. Hanno ancora tempo per decidere. Potrebbero esserci altre sorprese.
- Anastasio – Spalle al muro
- Piero Pelù – Cuore matto
- Elodie – Adesso tu con Aeham Ahmad
- Elettra Lamborghini – Non succederà più con Myss Keta
- Giordana Angi – La nevicata del 56
- Diodato – 24 mila baci
- Raphael Gualazzi – E se domani con Simona Molinari
- Francesco Gabbani – L’italiano
- Alberto Urso – La voce del silenzio con Ornella Vanoni
- Marco Masini – Vacanze romane con Arisa
- Enrico Nigiotti – Ti regalerò una rosa con Simone Cristicchi
- Michele Zarrillo – Deborah con Fausto Leali
- Rita Pavone – 1950 con Amedeo Minghi
- Tosca – Piazza grande con Silvia Perez Cruz
- Achille Lauro – Gli uomini non cambiano con Annalisa
- Bugo e Morgan – Canzone per te
- Irene Grandi – La musica è finita con Bobo Rondelli
- Le Vibrazioni – Un’emozione da poco con Canova
- Levante – Si può dare di più con Francesca Michielin e Maria Antonietta
- Junior Cally – Vado al massimo con i Viito
- Paolo Jannacci – Se me lo dicevi prima con Francesco Mandelli
- Pinguini tattici nucleari – (Medley) Papaveri e papere, Nessuno mi può giudicare, Gianna Gianna, Sarà perché ti amo, Una musica può fare, Salirò, Sono solo parole, Rolls Royce
- Rancore – Luce con Dardust e La rappresentante di lista
- Riki – L’edera con Ana Mena