Tra i cantanti più apprezzati e seguiti del panorama musicale nostrano, dopo la separazione nel 2013 da Martina Marinucci, Max Pezzali ha ritrovato il sorriso, e soprattutto l’amore, al fianco di Debora Pelamatti. Ma chi è e cosa fa moglie del cantante degli 883? Scopriamolo assieme!
Chi è Debora Pelamatti
Debora Pelamatti è la moglie del cantante degli 883 Max Pezzali. Di lei si sa davvero poco e sembra che prima di diventare la compagna di vita di Max Pezzali sia stata una delle sue migliori amiche. Come confidato dalla stessa Pelamatti nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, infatti “Tra una confidenza e l’altra ci siamo innamorati”.
Diventata moglie di Max Pezzali dopo tre anni d’amore, Debora è bresciana ed avvocatessa. Laureata in Giurisprudenza, ha una grande passione per la moda e su Instagram condivide spesso scatti che raccontano la sua quotidianità con il marito. I due si sono conosciuti subito dopo il divorzio del cantante con Martina, a cui è stato legato per otto anni e che l’ha reso padre del piccolo Hilo, nato nel 2008.
La storia d’amore con Max Pezzali
Dopo la sofferenza per la fine del primo matrimonio, quindi, Debora Pelamatti e Max Pezzali hanno deciso di coronare il loro sogno d’amore lo scorso 29 aprile, nella splendida cornice di Villa Necchi. A presenziare al fatidico sì, solo pochi amici e familiari. Una cerimonia segreta e molto semplice, vissuta all’insegna dell’amore e del legami che li unisce.
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Una storia d’amore nata dopo una lunga e splendida amicizia. Come raccontato dalla moglie dell’artista al Corriere, infatti, “Dopo la maturità classica al liceo Golgi di Breno mi sono trasferita a Pavia per frequentare l’università e non mi sono più spostata. È lì che ho conosciuto Max, per caso, un giorno in Piazza della Vittoria. Ci ha presentato un’amica comune: piacere Debby, piacere Max. Ed è finita lì. Lui stava a Roma, io vivevo a Pavia. Ci si incrociava quando lui tornava a casa. Ma eravamo amici, niente di più”.
Poi l’amore: “Ho sempre visto Max come una persona umile e spontanea. Non l’ho mai considerato un personaggio. E anche adesso, che frequentiamo il suo ambiente, la mia vita non è cambiata. Ho voluto mantenere la mia identità. Ho il mio lavoro, le mie passioni. Max apprezza questa scelta di conservare una mia dimensione”.
