La storia la ricorda per essere stata la prima attrice di origini cinesi a diventare una star di Hollywood, scopriamo chi era Anna May Wong
All’anagrafe Wong Liu Tsong, nasce il 3 gennaio 1905 a Los Angeles, nella Chinatown della città, da genitori di origine cinese. Fin da piccola si appassiona alla radio e alla televisione e sogna di poter far parte di quel magico mondo che è il mondo dello spettacolo.
Fa la sua prima apparizione, in un ruolo principale, nel film The Toll of the Sea, 1922, uno dei primi film realizzati a colori ma ancora parte del cinema muto. Recita poi in film come Il ladro di Bagdad, 1924, e riceve molte proposte per ruoli che restano però secondari. Il codice Hays, le linee guida istituite negli anni Trenta, non le permette di affermarsi al pari delle altri attrici e lei inizia a spostarsi verso l’Europa dove riesce a farsi conoscere ed apprezzare in film di successo come, tra gli altri, Piccadilly, 1929. Con il suo atteggiamento sfida le convenzioni di un’epoca ancora molto chiusa ma riesce nel suo intento di imporsi all’attenzione pubblica diventando un’icona di stile.
Nel 1932 fa ritorno in America e recita in Shanghai Express al fianco della Dietrich. Nominata la donna meglio vestita del mondo dalla Mayfair Mannequin Society di New York, dopo l’ennesimo rifiuto di assegnarle un ruolo principale l’attrice si sposta in Cina dove si dedica allo studio della cultura cinese.
L’avvento della Seconda Guerra Mondiale segna un brusco stop nella carriera dell’attrice che abbandona le scene per tutto il periodo e si dedica al sostegno della causa cinese contro il Giappone. Tornata sulle scene dopo la guerra, la vediamo nella serie The Gallery of Madame Liu-Tsong, 1951, il primo programma ad avere come protagonista un’attrice di origine asiatica. Dieci anni dopo, il 2 febbraio 1961, l’attrice muore a Santa Monica colpita da infarto proprio mentre sta per tornare sul grande schermo con il film Fior di Loto.
Purtroppo non abbiamo molte notizie per quanto riguarda la vita privata di Anna May Wong. Quello che è certo, però, è che la donna ha avuto un ruolo fondamentale nella rivalutazione delle attrici ed attori di origine non statunitense. Per quanto sia sempre stata ricordata solo per i personaggi legati agli stereotipi dell’immaginario collettivo, a cent’anni dalla sua morte la sua figura viene ampiamente rivalutata e viene alimentato l’interesse nei suoi confronti. Nel 2009 esce la biografia Shining Star: The Anna May Wong Story e nel 2020 Google le dedica il doodle celebrando così i 97 anni dell’uscita del suo primo film da protagonista.
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