Seregno. Nel doposcuola frequentato da senegalesi, bambini tra i 4 e gli 11 anni avrebbero dovuto imparare l’arabo e l’Islam altrimenti botte e lividi. Arrestati gli ‘pseudo’ educatori.
Una triste vicenda quella che ancora una volta coinvolge bambini, maltrattati per il loro presunto scarso interesse verso la lingua e la religione araba. A Seregno, in Brianza, due uomini sono stati arrestati per le continue vessazioni alle quali sottoponevao gli allievi di un doposcuola frequentato dalla comunità senegalese. L’indagine era partita dai lividi sul corpo di un ragazzino e vanno avanti da maggio 2019. Ora la sede è stata chiusa.
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Ieri nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, il Nucleo Investigativo di Monza Brianza ha eseguito una misura cautelare, emessa dal GIP del locale Tribunale, nei confronti di 2 cittadini senegalesi, ritenuti responsabili, in concorso, di maltrattamenti ai danni di una decina di minori che frequentano l’Associazione Culturale “Norou Dareyni Touba” di Monza. Le indagini erano partie in seguito ad una segnalazione del Servizio Tutela Minori di Seregno e hanno permesso di documentare le responsabilità dei due insegnanti presso il centro. I due uomini arrestati in più occasioni avrebbero ripetutamente maltrattato almeno una decina di minori.
Maltrattamenti sui bambini di una scuola a Seregno, schiaffi e altre vessazioni
I maltrattamenti, consistiti in minacce, schiaffi, percosse con bacchette e anche chiudendo le vittime in uno stanzino, sarebbero stati giustificati con lo scarso impegno dei minori negli studi. I due cittadini senegalesi sono stati sottoposti, rispettivamente, l’uno agli arresti domiciliari e l’altro all’obbligo di firma in caserma. La sede dell’associazione è stata chiusa.
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La prima reazione politica alla vicenda è della Lega. “Il fatto che due pseudo maestri non esitassero a colpire con schiaffi e bacchettate dei bambini o a rinchiuderli in uno stanzino per invogliarli a studiare i dettami della religione islamica è emblematico di come qualcuno intenda l’integrazione e l’educazione. Quando chiediamo telecamere di videosorveglianza nelle strutture per anziani e nelle scuole materne è evidente che un’attenzione uguale se non maggiore vada riservata a questi luoghi. Il mio plauso ai Carabinieri per la brillante operazione condotta e l’invito a tutte le Amministrazioni comunali a controllare fino in fondo le attività di certi centri culturali che spesso altro non sono che moschee non autorizzate. Di certo questo sarà l’impegno della Lega e degli amministratori della Lega”. Lo ha dichiarato l’onorevole della Lega Massimiliano Capitanio.