I deputati Michele Nitti e Nadia Aprile hanno lasciato il gruppo M5s di Montecitorio ad un giorno dalla riunione dei provibiri. “Non è più possibile tollerare i metodi del Movimento”.
Sembra fatto apposta, eppure alla viglia della riunione dei provibiri 5 Stelle, c’è sempre qualcuno che se ne va. Non si tratta di una fuga probabilmente, ma la coincidenza rasenta il dubbio. “Non è più possibile tollerare i metodi del Movimento” – è il motivo per cui ha mollato Nadia Aprile. Non tollerava il clamore sollevato sulla sua presunta morosità. “Mi ha offeso l’ingiustificato attacco mediatico a cui sono stata sottoposta (venendo dipinta, da quasi tutti gli organi di stampa nazionale, come “morosa” e inadempiente agli obblighi assunti per vili fini personali di natura economica), senza ricevere alcuna tutela da parte del MoVimento” – ha detto la Aprile.
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Altri due parlamentari, dunque, lasciano il M5s. Oltre alla commercialista Aprile, ha lasciato anche il direttore d’orchestra Michele Nitti. Hanno formalmente chiesto alla presidenza della Camera di aderire al gruppo Misto a Montecitorio. A quanto si apprende da fonti parlamentari, i due deputati hanno comunicato la loro decisione scrivendo una lettera al presidente della Camera, Roberto Fico, I due erano stati eletti alla Camera nel collegio uninominale della Puglia. “Non posso nascondere che i fatti che mi hanno visto protagonista nell’ultimo periodo mi hanno seriamente scossa – ha detto ancora Aprile – la situazione in cui mi sono trovata è dipesa esclusivamente da un’inesorabile deriva autoritativa del MoVimento e dalla mancata considerazione in cui sono stata tenuta come Parlamentare e, cosa per me ancor più grave, come persona. Mi ha ancor di più offeso – continua la parlamentare – l’aver ricevuto, di tutta risposta, dopo circa nove mesi di silenzio, la comunicazione, inviatami dai probiviri il 13 gennaio dell’apertura di un procedimento disciplinare a mio carico”. Basta andare sul sito tirendiconto.it per vedere che la deputata Nadia Aprile ha effettuato la sua ultima restituzione a dicembre 2018, mentre per Michele Nitti le restituzioni sono ferme ad Aprile 2019. Per questo motivo i due andavano incontro ad un provvedimento disciplinare.
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Settimana scorsa avevano lasciato il Movimento 5 Stelle altri due parlamentari, Nunzio Angiola e Gianluca Rospi e le motivazioni dell’addio sembrano siano le stesse per tutti: mancate restituzioni alla vigilia delle decisioni dei probiviri sulle sanzioni ai morosi.