Le immagini spaziali del trailer di Migrants segnano l’esordio di Paul Chadeisson come regista. In soli tre minuti è riuscito a raccontare un progetto definito “titanico”.
Questo progetto ideato dagli Oats Studios è il primo di una serie di lavori che avranno questo tipo di concept artist. Il cortometraggio Migrants di Paul Chadeisson è da considerarsi come l’apripista di una nuova playlist che andrà a formare una raccolta curata dei cortometraggi realizzati da artisti altrettanto stimati.
Cosa sappiamo di Migrants?
Dopo oltre un anno di silenzio in cui gli Oats Studios non avevano dato segni di vita, improvvisamente sono tornati con il cortometraggio Migrants. Oltre ad essersi occupato della regia, Chadeisson ha curato personalmente le scenografie, mentre il sound design e le musiche sono state affidate ad Antoine Babary. La voce narrante della versione originale è di Jacob Philips.
In tre minuti, più che una storia vera si susseguono una serie di immagini in CGI di astronavi e stazioni spaziali orbitanti sopra un pianeta in attesa che arrivino dei “migranti”. Paul Chadeisson, si definisce un concept art freelance e tra i suoi lavori di maggiore successo troviamo la serie animata antologica Love, Death & Robots, il film Blade Runner 2049, il corto animato giapponese Black out 2022 e i videogiochi Final Fantasy XV e Call of Duty.
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Migrants, la sinossi
Nel comunicato stampa del corto, la sinossi recitava così: “L’umanità ha iniziato il processo di terra formazione di Marte molti anni fa. Seguiamo i pensieri e le preghiere di uno degli “addetti alle pulizie” che lavora a questo titanico progetto”.
Pensare a film di successo come Ad Astra diretto da James Gray e Gravity di Alfonso Cuaron sono praticamente automatici ed è davvero impressionante vedere un risultato del genere racchiuso in soli 3 minuti.
