Emergenza climatica in Canada, le province orientali sono state sepolte dalla neve. Necessario l’intervento di circa 300 soldati, in tanti i cittadini rimasti bloccati all’interno delle abitazioni.
Ad ora la tempesta che ha investito il paese non ha fatto registrare vittime, ma il Presidente Trudeau ha dichiarato lo stato di emergenza: il primo dal 1984.
Epicentro dell’uragano di neve sono state le due provincie canadesi di Terranova e Labrador. Tanti gli uomini delle forze dell’ordine accorsi per sostenere i cittadini, che hanno vissuto momenti di vero terrore chiusi all’interno delle abitazioni divenute trappole. Sulla città di Saint John sono caduti in un solo giorno più di 80 centimetri di neve, ossia più della media delle nevicate che mediamente si registrano qui nel mese di gennaio.
Nei video che in queste ore circolano sui social è possibile vedere il carattere eccezionale della nevicata nella città di Newfoundlnad, in Labrador, dove era praticamente impossibile uscire di casa. La bufera ha lasciato senza energia migliaia di abitazioni, con la neve arrivata fino a 76 centimetri e il vento che ha soffiato fino a 130 km orari. E’ la prima volta, da 36 anni, che le autorità hanno decretato lo stato d’emergenza, lasciando chiuse le scuole e alcune case di cura e farmacie.
Vedi video:
Il responsabile di questa storica tempesta di neve proviene dalle coste del New England, e si è spostato nella giornata di giovedì 16 gennaio. Ha poi subito un processo noto come bombogenesis, in cui l’area di bassa pressione subisce una rapida intensificazione. Secondo le analisi dell’Ocean Prediction Center della NOAA, la pressione centrale del sistema è piombata a 954hPa, con un calo di 54hPa in 42 ore.
Le nevicate estreme prodotte in un periodo di tempo così breve, abbinate alla ferocia dei venti, faranno sì che questa tempesta rimanga un evento che storico per il Canada. E soprattutto, difficilmente sarà dimenticata dagli abitanti di Terranova.
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