La Cina annuncia di aver registrato la quarta vittima causata dal virus misterioso della polmonite, a perdere la vita un uomo di 89 anni. L’uomo è deceduto nella città centro-orientale di Wuhan, il luogo da dove è partito e poi diffuso il virus. Primo caso anche in Australia. E’ allarme in Italia.
Solo ieri L‘Organizzazione Mondiale della Sanità aveva lanciato l’allarme: “il virus misterioso cinese si contagia da uomo a uomo”. Oggi si registra la quarta vittima per la ‘polmonite’ killer. Si tratta di un uomo molto anziano, deceduto per difficoltà respiratorie all’età di 89 anni. L’allarme virus si è esteso ormai in tutto il mondo, un primo caso di contagio si è registrato anche in Australia, ad ammalarsi un uomo proveniente dalla Cina. Da dicembre quando è comparsa la polmonite misteriosa, si sono registrate quattro vittime e 200 casi confermati. Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha convocato il Comitato di emergenza. Si riunirà il 22 gennaio a Ginevra per accertare se il focolaio di casi “rappresenti un’emergenza di salute pubblica di livello internazionale e quali raccomandazioni dovrebbero essere fatte per fronteggiarla”.
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Stando ad un comunicato ufficiale delle autorità sanitarie cinesi, l’uomo di 89 anni è deceduto nella città centro-orientale di Wuhan, il luogo da dove è partito e poi diffuso il virus. Il contagio, però ha già oltrepassato i confini della città registrando casi a Pechino, in Corea del Nord, in Giappone e in Australia. E intanto si avvicina il Capodanno Lunare cinese, il ‘Chunyun’ (‘trasporto di primavera’) la corsa dei cinesi che partono, in gran parte per riunirsi alle famiglie d’origine, rappresenta la più grande migrazione umana al mondo. Quest’anno sarà celebrato il 25 gennaio. E’ la festa tradizionale più importante del Paese e nel 2019 ha spostato milioni di cinesi in tutto il mondo. Forse quest’anno il flusso non si verificherà a causa del virus killer, ma certo la preoccupazione in ogni angolo del pianeta resta altissima.
Il direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità, Gianni Rezza aveva annunciato all’Ansa che il virus cinese può essere trasmesso da uomo a uomo. “E’ verosimile che possa esserci stata una trasmissione interumana, da persona a persona, del coronavirus in Cina, anche se per ora è molto limitata”- aveva detto, aggiungendo che non è purtroppo escluso che la polmonite possa varcare i confini dell’Asia e spostarsi anche in Europa e Italia.
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Il Ministero della Salute invita alla prudenza nei viaggi. “Si raccomanda di posticipare i viaggi in Cina non necessari – si legge sul sito ministeriale –se ci si reca nella città di Wuhan, provincia di Hubei, si raccomanda di vaccinarsi contro l’influenza stagionale almeno due settimane prima del viaggio. È raccomandato, inoltre, di evitare di visitare i mercati di prodotti alimentari freschi di origine animale e di animali vivi, evitare il contatto con persone che hanno sintomi respiratori. Essendo il Coronavirus completamente nuovo – si legge ancora sul sito del Ministero della Salute – non esiste ancora un vaccino e potrebbero volerci anche diversi anni per ottenerlo. Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da un nuovo coronavirus. Il trattamento deve essere basato sui sintomi del paziente”
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I principali suggerimenti per proteggersi dal virus riguardano soprattutto la prevenzione e la protezione di chi sarà obbligato a recarsi in Cina: “Mantenere l’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani), pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate) ed evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti” – conclude il Ministero della Salute.
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