Il Leader delle Sardine, Matteo Santori, parla a Bologna del futuro. “La nostra idea è che quella di un partito non sia la direzione giusta”. E manda frecciate al M5S.
Le Sardine tornano a Bologna, la stessa città in cui ‘nacque’ come forza antagonsita ai poteri forti il Movimento 5 Stelle. “Abbiamo testimoniato che non siamo il populismo dei 5 stelle della nascita” – ha voluto ricordare Santori – “Stiamo vicini ai politici soprattutto a chi lavora bene e cerca, in questo marasma, di portare un pensiero complesso”.
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Santori rifugge il paralellismo con il partito capitanato da Di Maio. “La nostra idea – ha spiegato – è che quella di un partito non sia la direzione giusta. Vogliamo continuare ad avvicinare persone alla politica e adesso è evidente che non lo si può fare attraverso un partito”. Ieri la manifestazione delle Sardine in una Bologna colorata e piena di gente in piazza VIII Agosto. Andrea Garreffa, uno dei quattro fondatori bolognesi delle Sardine ha lanciato una frecciata a Di Maio e Grillo. “L’atto fondativo dei 5 stelle cioè il ‘Vaffa’ fu un insulto e noi non ci riconosciamo in questo tipo di linguaggio”.
