Finita in tragedia la vacanza di una coppia di amici toscani: Antonio Tiseo e Greta Calabrese sono rimasti uccisi mentre erano in un taxi che si è schiantato contro un’altra auto. La salma dell’uomo sta per tornare in Italia.
La salma di Antonio Tiseo, il parrucchiere di viale Calatafimi morto lo scorso 4 gennaio mentre era a Cuba in vacanza, sta per rientrare in Italia. I funerali si terranno mercoledì 22 gennaio alle ore 11:00, ma il corpo sarà esposto nella cappella dei Santi Fiorentini in via Cento Stelle dalle ore 8:00 alle ore 19:00 di martedì 21 per permettere a famigliari, amici e parenti di offrirgli un ultimo addio.
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Lo schianto nel taxi mentre era in vacanza
La tragica scomparsa di Antonio si è verificata lo scorso 4 gennaio, a Cuba, vicino a Varadero. Il 66enne originario di Firenze era in vacanza sull’isola, e si trovava in compagnia di una sua amica, Greta Calabrese, un’agente immobiliare di 52 anni originaria di Pistoia.
Secondo le prime ricostruzioni, il fatto si sarebbe verificato mentre i due erano a bordo di un taxi multiplo. Lo schianto contro una vettura ha lasciato senza vita altre quattro persone: due turisti russi, il guidatore del taxi e l’automobilista al volante dell’altro veicolo coinvolto.
Le parole della figlia di Antonio
Antonio lascia la sua famiglia col cuore a pezzi, con sua figlia Giulia che ha scelto di regalargli un intimo e ultimo messaggio d’addio. “Il distacco immediato, il silenzio che hai lasciato è assordante. Il tuo sorriso, le tue battute strampalate, i tuoi rimproveri a volte assurdi, non ci sono più”, scrive Giulia.
Che prosegue: “Adesso ci sono solo io, per continuare a mandare avanti quello che tanto hai amato fare nella tua vita. Ti ho sognato con i tuoi capelli biondi al vento, abbronzato e sorridente al mare e mi hai detto a pugni chiusi che devo tirare fuori il coraggio. Mi hai insegnato l’amore e il dolore e nel bene e nel male mi ha reso quella che sono oggi, quindi l’unica cosa da dire adesso è grazie. Grazie per tutto babbino mio. Ti voglio bene. La tua bambina”.
La famiglia ha voluto ringraziare l’ambasciata italiana che si è impegnata per questa tragica occasione, e invece di portare fiori al funerale di Antonio ha scelto di aiutare e sostenere l’associazione A.PE.S. onlus servizi sociali.