Alessandro, 15 anni, lasciato morire in strada. Il colpevole si è pentito tardi

Aveva 15 anni Alessandro Luppino, 15 di lucente bellezza che si è spenta in strada quando un pirata dopo averlo investito non si è fermato; è arrivato tardi il pentimento.

Siamo a Casignana, è una pigra domenica pomeriggio quando intorno alle 14 la normalità viene rotta dalla tragedia. Alessandro Luppino, 15 anni, viene ucciso. La disgrazia è accaduta all’altezza di contrada Palazzi, al km 82,300 della Strada Statale 106 Jonica. Inutile l’immediato sopraggiungere dei soccorsi, allertati dai passanti, e delle forze dell’ordine. Ormai era troppo tardi: lo scontro tra l’auto e il ciclomotore non gli ha lasciato scampo.

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I Carabinieri delle Compagnie di Bianco e Locri hanno arrestato, per omissione di soccorso e omicidio stradale aggravato, un 28enne di San Luca. Il giovane, inizialmente datosi alla fuga, accompagnato dal suo legale, si è consegnato spontaneamente in seguito alla caserma dei Carabinieri di Locri, dove è stato interrogato dal Pubblico Ministero della Procura di Locri.

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Questa è solo l’ultima di una lunga serie di stragi che avvengono sulle strade del sud italia dove perdono la vita moltissimi ragazzi. L’Associazione ‘Basta Vittime Sulla Strada Statale 106’ ha scritto:  “Con il cuore pieno di dolore, ricordiamo Alessandro Luppino, il suo sorriso, la sua voglia di vivere, i suoi sogni infranti sull’asfalto della strada Statale 106… Sinceramente addolorati per la sua scomparsa manifestiamo alla Famiglia Luppino, ai parenti, agli amici tutti i sentimenti di profondo cordoglio e di vicinanza ideale”.