Sardine, in 40mila per l’ultima piazza emiliana

E’ countdown in Emilia e la querelle tra i ragazzi di piazza e il contingente del centrodestra ha aizzato ancora di più il dibattito pubblico. In tantissimi saranno in piazza VII Agosto, la tappa finale di una maratona che significherà moltissimo per la regione e per il futuro dell’esecutivo.

SARDINE A BOLOGNA

La manifestazione

Saranno oltre 40 mila persone, anzi, sardine a riempire piazza VII Agosto. E’ insomma tutto pronto per l’evento ‘Bentornati in mare aperto’, con persone anche nella vicina Montagnola, in strada e sotto i portici. Le sardine hanno superato i pronostici, che davano circa 30 mila partecipanti, e ci si attende che i numeri salgano ancora.

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Mattia Santori, portavoce e leader del movimento delle Sardine

“E’ una svolta politica per il Paese – commenta il portavoce delle sardine, Mattia Santori -, si dimostra ancora una volta che le piazze tornano a essere piene, che quello che vediamo e respiriamo sul web non corrisponde a realtà, e che c’è una richiesta di una politica diversa da parte della cittadinanza. Che non è per forza giusta o sbagliata, ma semplicemente parte dal buon senso e dal volere un altro tono della politica”.

Il conto alla rovescia prima del voto: 26 gennaio

La storia emiliana ha un seguito diverso, imprevedibile solo pochi mesi fa. La partita che si sta giocando in Emilia Romagna è marcatamente politica. Domenica 26 gennaio il voto sarà politico, le ripercussioni graveranno sul destino dell’esecutivo Conte bis e sulla tenuta della maggioranza. Chi esce sconfitto alle urne, paga. Anche a livello nazionale, nell’immediato e nel medio-lungo periodo. Se il Partito democratico perde anche un sol voto a Bologna e a Modena, non recupera al nord a Piacenza e Parma e in Romagna fra Rimini e Forlì, addio regione baluardo della sinistra. Alla sinistra emiliana restano supponenza e prosopopea ma gli si sono ristretti i panni.

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Borgonzoni – Bonaccini

E’ evidente che la Lega ha pochissimo da perdere, solo da guadagnarci. L’assenza ormai macchiettistica di Lucia Borgonzoni ha delineato i competitor di questa campagna elettorale, Bonaccini ci ha messo la faccia in prima persona. Scendendo in campo con lo spirito di chi sa che è giusto essere riconfermato. La Lega tenta il colpaccio, con un candidato debole è stato però necessario avviare una vera e propria baraonda mediatica.

Dopo mesi di sardine e gattini, la regione è pronta a vivere una nuova stagione!

 

 

 

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