Un uomo di circa 60 anni, non sono ancora state rese le sue generalità, è morto dopo essere stato investito da un auto. In autostrada. E’ successo in provincia di Milano.
Sembra inverosimile, ma saranno gli inquirenti a stabilire come possa essere stato possibile che una bicicletta potesse viaggiare in autostrada, sulla trafficata A4. Non si sa quanto sia durato il viaggio di un ciclista dell’apparente età di 60 anni, purtroppo però si conosce già l’epilogo: l’uomo è stato investito da una Skoda guidata da un bresciano 47enne. L’impatto è stato violentissimo: il ciclista è stato scaraventato sul parabrezza del veicolo ed è poi caduto sull’asfalto, per lui non c’è stato nulla da fare.
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La bicicletta dell’uomo, rossa e da donna, l’hanno trovata oltre duecento metri dal luogo dell’impatto. Il suo corpo, invece, è rimasto a terra sull’asfalto, proprio davanti all’auto col vetro distrutto. Il 47 enne si è fermato per dare subito i primi soccorsi allo sfortunato. I soccorritori, intervenuti sul posto con un’ambulanza e un’auto medica, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Illeso il conducente dell’auto. La segnalazione di un uomo in bicicletta che stava viaggiando in autostrada era già stata data circa dieci minuti prima dello schianto da automobilisti che avevano notato un ciclista in prima corsia, all’altezza della barriera di Milano Est.
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Le pattuglie erano immediatamente confluite in zona alla ricerca dell’uomo, che probabilmente arrivava dalla tangenziale Nord, ma poco dopo – a due chilometri dalla barriera – si è consumato il dramma. Sulla A4 hanno lavorato a lungo gli agenti della polizia stradale di Seriate, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso per ricostruire la dinamica dell’incidente. La procura sta valutando se indagare l’autista della Skoda con l’ipotesi di omicidio stradale.