Gli amici lo trovano senza vita in un’azienda agricola: “Morte assurda”

Il corpo di un operaio 51enne è stato trovato esanime da alcuni colleghi: immediato l’allarme e l’intervento dei soccorsi. E’ successo a Castenedolo (Brescia).

Le morti sul lavoro in Lombardia non accennano a fermarsi. Un’altra vittima si deve registrare nella provincia di Brescia, a Castenedolo. Un operaio di 51 anni, Lal Manohar, dipendente di un’azienda agricola, è morto mentre lavorava, schiacciato da una porta automatica. Era un cittadino indiano residente a Castenedolo: il suo corpo è stato trovato da alcuni colleghi che hanno subito dato l’allarme, ma ogni soccorso è risultato vano.

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La vittima lavorava nell’azienda agricola “La Valbona”, dov’era impiegato come addetto alla mungitura delle mucche. Stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri intervenuti sul posto, il cittadino indiano sarebbe stato schiacciato, per cause ancora da accertare, da una porta scorrevole pneumatica che si trova all’interno dell’azienda. Si sarebbe chiusa improvvisamente uccidendo l’operaio. Quando il personale del 118 e dei carabinieri sono arrivati nell’azienda di via Tenente Olivari, a sud di Castenedolo, l’uomo era già morto.

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Ora si attende l’esito delle indagini: per tutti gli accertamenti sono intervenuti gli ispettori dell’Agenzia per la tutela della salute (Ats). Con quello di oggi salgono a due gli incidenti mortali sul lavoro in Lombardia solo questa settimanai: lunedì 13 gennaio un operaio di 42 anni, Raffaele Ielpo, era deceduto in un cantiere della metropolitana M4 di Milano colpito dai detriti di una galleria.

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