Per la sinergologia, la camminata dice tanto di te. Il professor Albert Mehrabian docente di psicologia presso l’University della California sostiene che il modo in cui si cammina è rivelatore di molte sfaccettature dell’animo e dell’umore umano.
Il professor Mehrabian ritiene che ben oltre il 5 % della comunicazione passa attraverso i movimenti corporei, attraverso la postura e la camminata. Se ad esempio ci professiamo felici ed appagati, anche se così non è, il nostro corpo rivelerà subito quali sono le nostre vere emozioni.
Se infatti, siamo tristi, stanchi o appesantiti dai problemi quotidiani, la nostra camminata diverrà immediatamente più lenta, la nostra schiena ricurva, tenderemo a spostare il peso del corpo in avanti, assumendo un atteggiamento ipercifotico. Insomma,gli psicologi confermano, il nostro corpo comunica, tanto da smentire a volte le nostre parole.
Secondo uno studio scientifico condotto presso l’Università di Portsmouth, Regno Unito, i movimenti che compiamo svelano alcuni lati del nostro carattere. La ricerca capitanata dall’illustre Liam Satchell è stata poi pubblicata sul Journal of Nonverbal Behaviour ed ha confermato che, anche se inconsapevolmente, il nostro corpo dice tanto di noi.
Satchell ha dimostrato, ad esempio che, chi cammina “ondeggiando” in modo vistoso, ha una certa dose di aggressività repressa. L’ondeggiare in modo evidente costituirebbe una vera e propria ricerca di attenzione,una volontà implicita di imporsi a tutti i costi.
Gli estroversi invece, camminano velocemente, il passo è leggero, il corpo rilassato, lo sguardo vivace è sempre pronto a scrutare cose nuove. I narcisisti camminano a passo deciso e lento, impettiti e rigidi sono costantemente alla ricerca di approvazione e complimenti.
Secondo gli psicologi di fama intenzionale, il modo in cui teniamo le nostre spalle indica se abbiamo una sufficiente dose di autostima o meno. Gli esperti infatti confermano, gli individui che hanno stima di sé presentano una postura “aperta”. Le spalle sono larghe, i piedi puntano verso l’esterno. I soggetti che hanno una salda autostima, inoltre, sono soliti reggere lo sguardo e mantenere il contatto visivo con i propri interlocutori più a lungo.
Viceversa, le persone che hanno una scarsa autostima, insicure e timorose, hanno generalmente una postura “chiusa”. Le spalle sono ricurve, i piedi puntano verso l’interno, lo sguardo è sfuggente. Occhio dunque a mentire, il tuo corpo parla per te!
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