Lufthansa non vola più in Iran. Sospesi voli dopo il jet abbattuto

Almeno fino ad aprile la compagnia aerea tedesca Lufthansa non vola più verso l’Iran. La decisione presa per motivi di sicurezza.

Motivi di sicurezza. Questa è l’attesa decisione di Lufthansa che ha deciso di sospendere fino almeno fine marzo tutti i voli diretti in Iran e zone limitrofe. Il gruppo tedesco lo ha comunicato in una nota spiegando la decisione con “l’incertezza della sicurezza per lo spazio aereo attorno allo scalo”. Dopo un giorno di sospensione dei voli, la compagnia aveva fatto partire un suo aereo per la capitale iraniana, usando un corridoio ritenuto sicuro. Ma l’aereo fu subito fatto rientrare.

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Anche altre compagnie aeree internazionali (compresa Alitali) hanno iniziato a mettere restrizioni ai voli in Iran dopo che è precipitato il Boeing 737-800 della compagnia Ukrainian International Airlines (MAU), caduto pochi minuti dopo il decollo dall’aeroporto di Teheran.

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A bordo dell’aereo ucraino si trovavano 168 passeggeri e 9 membri dell’equipaggio.  Le vittime erano cittadini di Canada, Iran, Germania, Ucraina, Gran Bretagna, Svezia e Afghanistan.

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