Disponibile da dicembre su Netflix, la serie di The Witcher, tratta dall’omonima serie di romanzi che aveva già ispirato un videogioco di successo, deve la sua crescente popolarità ad Henry Cavill e al suo Geralt di Rivia. Ma pare che ci sia voluto più tempo del previsto per creare il personaggio.
Nei racconti fantasy scritti dall’autore polacco Andrzej Sapkowski, Geralt è noto come “il lupo bianco” per via dei suoi capelli. Eppure, stando a quanto dichiarato dallo stesso attore, la scelta della parrucca per il ruolo ha portato via più tempo del previsto.
A confermare la storia anche la showrunner della serie Netflix, Lauren Schmidt Hissrich, che considerava la parrucca come un elemento decisivo per permettere a Cavill di calarsi efficacemente nei panni di Geralt. “Abbiamo provato diverse versioni di parrucche completamente bianche, ma il risultato sullo schermo era pessimo. Erano troppo lucenti e addirittura viravano sul blu quando la luce era troppo forte. Non me la sentivo di approvare qualcosa di così ridicolo”, ha dichiarato recentemente l’autrice della serie in una intervista.
Per questa ragione, il tempo necessario per sistemare la parrucca di Henry Cavill cominciava ad essere troppo, tanto da decidere comunque di cominciare a girare le scene del primo episodio con una versione provvisoria. Nel frattempo, il lavoro incessante sulla parrucca continuava: venne resa più “sporca” e vennero aggiunte delle sfumature di colore più scure per evitare che riflettesse troppo sotto le luci del set.
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“Il risultato finale è decisamente più vicino all’argento che al bianco, ma lo stesso non volevamo rinunciare al soprannome che lo ha reso famoso sia nei videogiochi che nei libri”, ha spiegato la showrunner. I capelli di Geralt sono infatti un elemento essenziale della narrazione, dal momento che gli altri Witcher non hanno i capelli di quel colore, non essendo stati influenzati dalle “Prove” come invece il protagonista interpretato da Cavill.
D’altro canto l’attore, che già in passato aveva avuto “problemi” con il look dei propri personaggi (molti di voi ricorderanno la diatriba sui baffi digitalmente rimossi in Justice League), ha aspettato pazientemente che gli addetti alla sua acconciatura perfezionassero la parrucca bianca, tanto da accettare delle riprese aggiuntive per sostituire le scene iniziali in cui era stato invece usato il modello non ancora definitivo.
Ma la dedizione di Cavill per il ruolo di Geralt di Rivia non si è limitata a questo. L’attore ha infatti rischiato dei danni permanenti alla vista per via delle lenti a contatto colorate necessarie per ricreare lo sguardo distintivo di Geralt. Pare che Cavill le abbia tenute spesso più del tempo previsto (e consigliato).
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Come già fece per prepararsi al ruolo di Superman, Henry Cavill ha poi dovuto sopportare ritmi estenuanti di allenamento in palestra e attenersi ad una rigida dieta per mantenere il fisico adeguato ad interpretare il Lupo Bianco (che evidentemente è famoso non solo per il colore dei suoi capelli).
Stando al successo di pubblico che The Witcher sta ottenendo, pare che gli sforzi siano stati ripagati. Il suo Geralt di Rivia è il pilastro sul quale si regge l’intera serie e il lavoro attento, svolto specialmente sulla voce, ha contribuito alla buona riuscita della trasposizione su schermo.
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