Ivan Gonzalez spiazza tutti: “A 14 anni ho scoperto che mia sorella è mia madre”

Tra i personaggi della quarta edizione del Grande Fratello VIP Tiene banco Ivan Gonzalez con la sua storia personale piuttosto singolare.

Ivan Gonzalez: “Mia sorella è mia madre”

Tra i personaggi più interessanti all’interno della quarta edizione del Grande Fratello VIP c’è Ivan Gonzalez, ex tronista di Uomini e Donne che ha avuto una storia personale molto particolare e sicuramente non facile. All’interno della casa è stato naturale per lui trovare in Barbara Alberti un appoggio. La scrittrice e psicoterapeuta esperta di sentimenti ha trovato estremamente interessante anche se molto sofferto il racconto del giovane modello spagnolo.

La rivelazione è uno shock

Ivan ha impiegato una settimana prima di aprirsi e rivelare il suo imbarazzo: “Ho scoperto a quattordici anni, quando stavo facendo i primi documenti, che quella che pensavo essere mia sorella era in realtà la mia madre biologica e che quelli che mi avevano cresciuto come genitori erano i miei nonni”.

Inutile dire che la rivelazione è stata uno shock: “Ho fatto molta fatica ad accettare la cosa anche se a mia sorella sono sempre stato legato da un affetto speciale, anche oggi quando andiamo a passeggio tutti pensano che sia la mia fidanzata tanto è bella e giovanile”.

Si confessa con Barbara Alberti

La Alberti, che all’interno della casa ha tirato fuori le unghie in qualche occasione innescando anche un paio di discussioni piuttosto animate lo ha tranquillizzato e ha voluto sapere come si è evoluto il rapporto: “Oggi faccio fatica a chiamare Vittoria ‘mamma’, credo che sia una questione più psicologica che legata alla sfera affettiva. La mia famiglia è sempre stata un po’ strana, molto impegnativa. Mia madre è rimasta incinta che era una ragazzina: mi ha avuto a quindici anni”.

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La verità è arrivata dal suo estratto di nascita: “Diceva, figlio di Vittoria e Antonio, e io non capivo. Antonio non sapevo chi fosse e Vittoria era mia sorella. Mio padre è scomparso dalla mia vita prima ancora che nascessi per rifarsi vivo quando ho compiuto diciotto anni. Voleva fare il padre, magari era tardi, ma non ho voluto avere a che fare con lui e l’ho respinto. Non posso dire di essermi comportato bene ma quello era lo stato d’animo nel quale mi trovavo. Non ho versato neppure una lacrima anche se oggi quando ripenso a tutta questa vicenda sto male”.