Sono state annunciate ieri le candidature per gli Oscar 2020. Gran parte delle aspettative sono state rispettate, ma non sono mancate sorprese ed esclusioni clamorose. Scopriamo insieme chi è rimasto fuori dalla corsa per la statuetta.
A guidare le nomination quest’anno c’è Joker di Todd Phillips con ben 11 candidature (tra cui quella di Joaquin Phoenix, già vincitore del Golden Globe, come miglior attore), seguito a stretto giro da 1917 di Sam Mendes, C’era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino e The Irishman di Martin Scorsese, tutti fermi a 10 candidature. Come ogni anno, però, non sono mancate le esclusioni clamorose.
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Probabilmente dopo l’esclusione dalle candidature ai Golden Globe, già immaginava come sarebbe andata a finire con gli Oscar, eppure l’esclusione di Adam Sandler (il gioielliere newyorkese Howard Ratner col vizio del gioco nel film Uncut Gems) rimane comunque inspiegabile.
Il modo in cui è riuscito a caratterizzare il suo personaggio a partire dai propri tic e dalle proprie (fasulle) sicurezze si sposa perfettamente con il ritmo concitato e paranoico del film diretto dai giovani fratelli Safdie, che dopo Good Time si sono confermati bravissimi nel mettere su schermo un trip lisergico che sembra scritto dai fratelli Coen pur non avendo nulla della loro ironia.
Ma se Adam Sander poteva prevederlo, Robert De Niro sicuramente no. Pur non partendo come favorito (che rimane senza troppe preoccupazioni Joaquin Phoenix), tutti gli osservatori davano per certa la candidatura per la sua interpretazione magistrale (tutta in sottrazione) in The Irishman di Martin Scorsese.
E invece l’Academy ha stupito tutti nella scelta dei candidati per il “miglior attore protagonista”, tagliando fuori dalla corsa anche Christian Bale (Le Mans ’66 – La grande sfida), Taron Egerton (vincitore del Golden Globe per la sua interpretazione di Elton John in Rocketman) ed Eddie Murphy (anche lui candidato ai Globe per Dolemite Is My Name).
Siamo sicuri che non si faranno attendere (con buone ragioni) le polemiche sulla scarsa quantità di nomi femminili tra le candidature agli Oscar 2020. È clamorosa infatti l’assenza di Greta Gerwig tra i candidati alla miglior regia. Il suo adattamento moderno di Piccole Donne ha convinto tutti (specialmente in America) ma questo non sembra essere bastato.
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Delusione anche per la giovane Lulu Wang, che con il suo The Farewell si era imposta come la rivelazione cinematografica del 2019. Persino Awkwafina, l’attrice e rapper protagonista del film della Wang, vincitrice del Golden Globe come miglior interprete femminile, è stata esclusa dalla competizione. Evidentemente i membri dell’Academy non hanno amato The Farewell tanto quanto i critici della Hollywood Foreign Press Association (l’organizzazione che assegna i Golden Globe).
Tra le attrici potenzialmente papabili per una candidatura, ma invece escluse clamorosamente dall’Academy, anche Jennifer Lopez (su di lei si regge interamente il film Le Ragazze di Wall Street, particolarmente apprezzato dalla critica specializzata eppure sempre rimasto a mani vuote nella stagione dei premi) e Lupita Nyong’o, la cui prova attoriale in Us di Jordan Peele non sarà mai celebrata abbastanza.
Ad avere la meglio nella categoria di miglior attrice non protagonista sono state invece Kathy Bates, Laura Dern, Scarlett Johansson, Florence Pugh e Margot Robbie.
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