Il leader di Fratelli d’Italia si scaglia contro la proposta del ministro Franceschini. Meloni vuole un centrodestra compatto nel voto sulla nuova legge elettorale.
Giorgia Meloni dice la sua sulla proposta legata alla nuova legge elettorale. Il leader di Fratelli d’Italia non le manda a dire al Partito Democratico che ha fatto un nuovo disegno. Al centro della proposta, effettuata in primis da Dario Franceschini in qualità di ministro del Governo Conte-bis, ci sarebbe un eventuale ritorno al sistema proporzionale. Uno scenario che la Meloni spera di non veder applicato.
La Meloni ha rilasciato un’intervista per il Corriere della Sera. E tra le righe ha espresso sgomento per le ultime novità in tema di legge elettorale. “Riproporre il proporzionale è scandaloso. Ma d’altra parte se uno come Franceschini rivendica la volontà di ‘fare i governi in Parlamento’, è chiaro che sono pronti a tutto. Vorrebbero una eterna ingovernabilità per poter essere sempre al centro di tutto, contro la volontà dei cittadini. Ora mi aspetto che il centrodestra non si presenti in ordine sparso, ma con una proposta unitaria per un sistema con meccanismo maggioritario che dia a chi vince la possibilità di governare. E spero che il capo dello Stato dica per una volta a questi signori che non può sempre e solo prevalere l’interesse di partito su quello degli italiani“.
La Meloni si è esposta anche sul caso Gregoretti che sta ancora tenendo banco. Il leader di FdI si schiera apertamente dalla parte di Matteo Salvini. “È un’altra vicenda orrenda, indegna di una democrazia avanzata. Salvini ha fatto il suo lavoro, agendo nel rispetto di quanto ha sempre dichiarato di voler fare con il consenso della maggioranza degli italiani: opporsi all’immigrazione clandestina. Nel metodo, perché se Conte e M5S non erano d’accordo sulla politica dei porti chiusi, perché non l’hanno detto allora? Perché non si sono opposti per mesi al loro ministro ‘sequestratore’? Solo per interesse?“.