“Non accetto critiche da un ignorante” Azzolina risponde a Salvini

Il nuovo ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina replica a Salvini che ha accusato l’esponente di governo pentastellato di aver copiato la tesi di laurea. “Salvini? Non ha mai studiato in vita sua”.

Lucia Azzolina

Botta e risposta ‘pesanti’ tra il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina e il leader della Lega Matteo Salvini. Ieri le accuse alla grillina di aver copiato la tesi di laurea. Poi la replica seccata. “Non fatevi prendere in giro – ha detto Azzolina: non è né una tesi di laurea né un plagio né nulla di simile. Ho sentito tantissime sciocchezze in queste ore, d’altra parte, non mi stupisce mica che Salvini non sappia distinguere una tesi di laurea da una relazione di fine tirocinio Ssis“, la scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario”.

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“Salvini non ha mai studiato in vita sua e sarebbe strano se le distinguesse – continua il ministro L’unica cosa che mi dispiace è dover parlare qui, da Cracovia, durante il ’Viaggio della Memoria’ ad Auschwitz. D’altra parte – ricorda – l’anno scorso il ministro leghista Bussetti non si è presentato e, a maggior ragione, era importante che io fossi qui, oggi”.

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Tutto nasce da un articolo de La Repubblica in cui si sostiene che Azzolina abbia attinto informazioni per la sua tesi da numerosi manuali (senza citarli). In particolare si parla di almeno quattro estratti, di cui si sottolinea la coincidenza con gli originali. La tesi contestata, 41 pagine intitolate “Un caso di ritardo lieve associato a disturbi depressivi”, è stata realizzata in conclusione degli studi presso la Scuola di specializzazione per l’insegnamento secondario della Toscana. La deputata della Lega, Giorgia Latini, vicepresidente della Commissione Cultura alla Camera replicò: “Chiederemo al ministro Azzolina di venire subito in Aula a riferire e di rassegnare immediate dimissioni, come già in passato hanno fatto i suoi omologhi in altri Paesi, perché gli italiani e il mondo della scuola meritano rispetto e verità”. E poi l’accusa di Salvini: “Un ministro così non ha diritto di dare (e fare) lezioni”.

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