Una bambina neonata è stata trovata morta nella sua casa, uno dei campi nomadi più famosi di Torino, ma, nonostante l’autopsia le cause sembrano ancora incerte.
La prima ipotesi formulata è stata la Sids: la sindrome che ogni anno porta via migliaia di bambini che si addormentano e semplicemente non si svegliano più. Un demone silenzioso con cui è impossibile combattere. Il medico legale, però, lo ha escluso. L’autopsia, eseguita ieri da Roberto Testi, incaricato dalla procura, ha escluso la Sids e ipotizzato che la bambina di due mesi trovata morta la mattina di martedì 7 gennaio 2020 in una delle baracche del campo nomadi di via Germagnano, potrebbe aver perso la vita a causa di uno schiacciamento (naturalmente del tutto involontario) da parte della mamma che ha dormito con lei nello stesso letto.
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Non è ancora stato stabilito con certezza cosa sia successo: ciò che è certo che sarà compito della polizia stabilire eventuali colpe e contingenze che hanno portato a questa tragica morte. Al momento sarebbe stato escluso l’omicidio.
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Lo scorso ottobre un’altra bimba, la piccola Bayan di 5 mesi, di origine marocchina, era morta per un soffocamento in un appartamento di Barriera Milano sempre a Torino.
