La vicepresidente di Huawei ancora nei guai: verrà estradata negli Usa

Meng Wanzhou, la vicepresidente del colosso cinese Huawei, sarà estradata negli Stati Uniti. Arrestata in Canada per aver violato le sanzioni contro l’Iran, era detenuta a Vancouver.

La figlia del fondatore della Huawei, nonchè vicepresidente del colosso cinese delle telecomunicazioni, sarà estradata negli Stati Uniti. Meng Wanzhou, 47 anni, era stata arrestata alla fine del 2018 a Vancouver, in Canada. L’accusa era di aver violato le sanzioni imposte dagli Stati Uniti – e valide anche per il Canada – nei confronti dell’Iran.

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Per lei poi arrivarono anche altre accuse, principalmente riferite a delle frodi in ambito finanziario. Ora il dipartimento di Giustizia canadese ha riconosciuto che i reati in discussione sono tali in entrambi i paesi (Canada ed Usa). Sulla base di questa valutazione, ha acconsentito all’estradizione. Che però dovrà essere convalidata da un tribunale: l’udienza è prevista il 20 gennaio.

Meng Wanzhou, la vicepresidente di Huawei arrestata in Canada

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Si tratta di una vicenda clamorosa:  Huawei è un colosso informatico e delle tlc cinese, vicino al governo di Pechino. Gli Stati Uniti sono in piena guerra commerciale con la Cina, e le telecomunicazioni sono uno dei terreni di confronto più aspri. Recentemente l’amministrazione americana aveva accusato Huawei di fornire informazioni riservate al governo cinese attraverso le infrastrutture tecnologiche che fornisce a molti stati, sopratutto europei.

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