Durissime le accuse lanciate da Alarm Phone alla Guardia costiera libica che avrebbe «sparato a un migrante» che si rifiutava di sbarcare a Tripoli e «gettato il suo corpo in mare».
Oggi l’annuncio che 65 migranti erano dispersi in mare e non si trovavano. Poi l’allarme e le notizie inquietanti in arrivo dalla Libia. “I libici hanno sparato e gettato in mare il corpo di un migrante. Ci hanno detto che alcune delle 65 persone si stanno rifiutando di sbarcare a Tripoli e che la Guardia costiera ha sparato a un migrante e gettato il corpo in mare” – ha twittato Alarm Phone.
Leggi anche -> Migranti, naufragio a largo della Grecia: si contano morti e dispersi
Una notizia che è la conseguenza di una telefonata intercorsa tra Alarm Phone, la linea telefonica diretta per i migranti in difficoltà nel Mediterraneo, e un gruppo di persone soccorse dai libici e trasferite sulla terraferma. “In tutto si tratta di una sessantina di migranti, alcuni dei quali si stanno rifiutando di sbarcare a Tripoli”. A bordo del gommone, diretto in Europa, sarebbe salito anche un giovane nigeriano ferito, così come riferito dai migranti all’Oim. Ragazzo che, colpito a terra con un’arma da fuoco, sarebbe morto durante il viaggio.
?ULTIM’ORA!?
Siamo stati chiamati da dei dei migranti intercettati dalla c.d Guardia Costiera Libica: dicono che alcune delle 65 persone si stanno rifiutando di sbarcare a Tripoli, e che la c.d. Guardia Costiera ha sparato a un migrante e gettato il corpo in mare.
Leggi il tweet di Alarm Phone (@alarm_phone) 11 gennaio 2020