Conte media, Al Serraj detta regole: “Haftar si ritiri e cessiamo il fuoco”

Giuseppe Conte rimarca il suo ruolo di mediatore durante la conferenza stampa congiunta con il presidente libico, Fayez al Serraj. “Dobbiamo fermare il conflitto interno e le interferenze esterne in Libia”. L’Incontro tra i due leader a Palazzo Chigi è durato due ore e mezza.

Finalmente il tanto atteso incontro a Roma tra il premier Giuseppe Conte e il presidente libico Fayez al Serraj. Conte rimarca il suo ruolo di mediatore durante la conferenza stampa congiunta a Palazzo Chigi, dopo l’incontro durato oltre due ore e mezzo. Al centro del colloquio le questioni legate alla crisi nel paese nordafricano. “Gli ultimi sviluppi hanno reso il Paese una polveriera con ripercussioni su tutta la regione. A nome dell’Italia siamo estremamente preoccupati per l’escalation sul territorio libico” – le parole del premier italiano.

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“Al generale Haftar – aggiunge Conte – ho espresso tutta la mia costernazione per l’attacco del 4 gennaio scorso a Tripoli all’accademia militare. Posso garantire che l’Italia continuerà a lavorare in modo convinto e determinato a sostegno del popolo libico, per offrire tutte le garanzie per un futuro di pace, stabilità e benessere”.
ll premier libico Fayez al Sarraj si è detto disponibile a una tregua: “Accogliamo con piacere l’iniziativa di Russia e Turchia per un cessate il fuoco e sempre disponibili ad accogliere qualsiasi tipo di iniziativa possa andare in questa direzione. La condizione è il ritiro della parte che attacca, che non sembra disponibile perché ha un altro modus operandi”.

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“Apprezzo il ruolo dell’Italia in questo ambito – ha chiosato Al Serraj – L’attacco di Haftar ha complicato la situazione e la convocazione della conferenza di Berlino. La volontà di Haftar è quella di ostacolare il processo di pace. Ora siamo costretti a partecipare a queste azioni che sono di difesa del territorio”.

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