Morto Francesco Averna | Il re dell’amaro era l’ex presidente della società

L’imprenditore Francesco Averna aveva 66 anni. Era ricoverato all’Istituto tumori di Milano. Il successo con la ricetta segreta a base di erbe, radici e agrumi da tutto il mondo

È morto oggi a Milano dove era ricoverato all’Istituto tumori l’imprenditore nisseno Francesco Claudio Averna. L’ex presidente della Averna, la società produttrice dell’amaro che dal 2014 è di proprietà del gruppo Campari, lascia la moglie Francesca e la figlia Alessandra. Aveva 66 anni.

Una carriere imprenditoriale importante, che affonda le radici nel tempo. Nel 2012 fu insignito dal Quirinale dell’onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana. Sempre in prima linea, aveva gestito la società assieme al cugino Francesco Rosario fino alla cessione avvenuta poco più di cinque anni fa.

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La storia della famiglia Averna. Dal successo al consolidamento

La famiglia Averna, invece, comincia la sua parabola nel 1854, quando a Caltanissetta il commerciante di tessuti Salvatore Averna riceve dall’amico Fra’ Girolamo, frate cappuccino, una ricetta segreta a base di erbe, radici e agrumi da tutto il mondo. Tanti anni per trovare una stabilità, che giunge insieme al successo con la terza generazione. Gli artefici sono i quattro figli di Francesco e Anna Maria: Salvatore, Paolo, Emilio e Michele. Sono gli anni dell’apice. Nel 1958 viene creata dalla famiglia la “Fratelli Averna Spa” che, dal 1968 con la quarta generazione e grazie allo sbarco del marchio su Carosello, raggiunge la notorietà prima in IUtalia e poi a livello mondiale.

Negli anni Ottanta l’approdo ai mercati esteri, l’acquisto di Villa Frattina, azienda vitivinicola friulana e della Pernigotti di Novi Ligure nel 1995. Circa quindici anni dopo nel gruppo Averna entra anche Casoni Liquori, l’ennesimo segnale in un susseguirsi di eventi positivi. Poi, le cessioni. Fra aprile e giugno del 2014 va in porto la negoziazione finale: tutta l’Averna passa ai concorrenti di Campari.

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