Il senatore Mattia Crucioli ha chiesto di rinviare il voto della Giunta delle immunità del Senato. Su Salvini concordano anche Pd e Italia Viva.
Arrivano ulteriori novità per quanto riguarda la posizione di Matteo Salvini. Potrebbe non arrivare in questi giorni la pronunciazione sulla posizione del leader della Lega in merito al caso Gregoretti. È sempre più probabile l’ipotesi di un processo a carico dell’ex ministro dell’Interno, ma potrebbe non accedere a breve. Questo è quanto emerge dalle ultime richieste formulate dagli esponenti del Movimento 5 Stelle.
Il senatore pentastellato Mattia Crucioli, infatti, avrebbe richiesto un rinvio della decisione ai danni di Salvini. È infatti giunta la domanda in merito al posticipo del voto da parte della Giunta delle Immunità del Senato. La richiesta da parte di Crucioli è legata a una serie di impegni che porterebbero via tempo ed energie alla giunta. In primis la riunione dei capigruppo prevista dal 20 al 26 gennaio prossimi. Ma alla base della proposta di rinvio, fatta dal senatore grillino, ci sarebbe anche l’imminente tornata elettorale. Tra due settimane, infatti, si voterà in Calabria e in Emilia Romagna.
Non solo il Movimento 5 Stelle ha richiesto il rinvio del voto nei confronti di Salvini. Anche il Partito Democratico e Italia Viva sarebbero d’accordo nel posticipare la decisione della Giunta nei confronti del leader leghista. La richiesta, partita da Crucioli, è stata formalizzata da Francesco Bonifazi, senatore del partito di Matteo Renzi. Con lui c’era anche Anna Rossomando, senatrice del Pd. A loro si è aggiunto anche Pietro Grasso, esponente di Leu. Dunque si va verso uno slittamento della decisione nei confronti sul caso Gregoretti, che da calendario è prevista per il 20 gennaio prossimi.
E non si è fatta arrendere la reazione furente da parte dello stesso Salvini. Il leader della Lega ha scritto un messaggio breve, coinciso ma nel quale è concentrata tutta la rabbia per questo accanimento nei suoi confronti. “Hanno paura di perdere la faccia, sono senza onore e senza dignità“, ha scritto l’ex vice-premier.