Eleonora Cimbro, dopo una vita politica trascorsa nelle file del centrosinistra, saluta la compagine rossa e passa al Carroccio di Matteo Salvini: “una scelta frutto di lunga riflessione”.
Nell’era dei dissidenti, degli espulsi, dei gruppi misti, non dovrebbe scandalizzare la notizia che Eleonora Cimbro cambia partito. Se non che, passare dalla sinistra al Carroccio populista, potrebbe far discutere. Una scelta radicale frutto di “una lunga riflessione”.
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Un passato nel Partito Democratico e in Articolo Uno-Liberi e Uguali, un presente e un futuro nella Lega. Eleonora Cimbro, originaria di Bollate, classe 1978, dopo una vita politica trascorsa nelle file del centrosinistra italiano, saluta la ‘zona rossa’ e si trasferisce alla Lega di Matteo Salvini. L’ex deputata del Pd (dal marzo 2013 al marzo 2018) è passata ufficialmente nelle file leghiste; il passaggio è stato siglato qualche giorno fa dal segretario in persona, che le ha firmato la tessera della Lega.
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La Cimbro, intervistata dall’Agi per commentare questa clamorosa svolta, ha spiegato che il cambio radicale di idee è “frutto di una lunga riflessione” che sarebbe stata ispirata dalle idee e dalle tesi del filosofo Diego Fusaro: “Lui ha teorizzato che le categorie destra e sinistra sono superate e che ormai la contrapposizione è tra partiti dell’establishment, in questo caso il Pd, e partiti populisti e sovranisti”. La neo esponente del Carroccio spiega che l’approdo al partito salviniano è di fatto “nuovo impegno in prima persona. Mi impegnerò a sostengo di un progetto politico coerente con le mie idee, anche solo volantinando e organizzando incontri”.