Libia, l’Italia prova a tornare protagonista del processo di pace: Conte incontra Haftar

Nella giornata di ieri incontro a sorpresa tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ed generale Khalifa Haftar: è l’uomo forte della Cirenaica che sta portando avanti l’offensiva militare per la conquista di Tripoli. Conte avrebbe anche dovuto incontrare la controparte, il premier Fayez Al Sarraj, che però non si è presentato.

Il premier Giuseppe Conte insieme cal generale libico Khalifa Haftar

Ieri, un pò inaspettatamente, Giuseppe Conte ha incontrato a Roma il generale Khalifa Haftar, l’uomo forte di Bengasi, le cui truppe stanno marciando alla conquista di Tripoli. Avrebbe dovuto incontrare anche Fayez Al Sarraj, che della Libia è il premier riconosciuto dall’Onu: ma all’ultimo momento questo secondo mini-vertice è saltato.

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L’incontro con Haftar si è svolto a partire dalle 15.30 circa. Il generale libico, che da Bengasi sta lanciando un’offensiva militare per abbattere il governo di Al Sarraj a Tripoli, è stato ricevuto a sorpresa dal nostro premier a Palazzo Chigi. Ad Haftar Conte ha esposto le preoccupazioni per l’escalation di violenza in atto in Libia: “Nel rilevare i rischi per la stabilità dell’intera regione, ha sottolineato che l’unica soluzione sostenibile è quella politica e ha pertanto invitato a rinunciare all’opzione militare” ha comunicato ufficialmente Palazzo Chigi. Inoltre, nel corso dell’incontro, Conte ha commentato insieme ad Haftar “gli aspetti salienti del comunicato congiunto emesso dai Presidenti Putin e Erdogan, ove si invitano le parti al raggiungimento di un rapido cessate-il-fuoco“.

Un tentativo abbastanza evidente di riproporre l’Italia come mediatore forte nella vicenda libica: un ruolo che, dal punto di vista geopolitico, spetterebbe al nostro paese, e che è stato invece negli anni scorsi lasciato ad altri soggetti della scena internazionale, che se lo sono preso. Un tentativo confermato dalla notizia che Conte avrebbe dovuto incontrare, alle 18.30 anche Al Sarraj: che però non si è presentato. Il primo ministro di Tripoli avrebbe dovuto recarsi a palazzo Chigi tornando da Bruxelles, dove era impegnato in un incontro con i vertici dell’Ue. Saputo dell’incontro, precedente al sui, tra Conte ed Haftar, a tirato dritto tornando a Tripoli: “Non ci possono essere dialoghi o incontri con il criminale di guerra Haftar”, ha dichiarato l’ ambasciatore libico all’Ue, Hafed Ghadduri, in un’intervista alla tv libica al-Ahrar.  

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Il mancato incontro con Al Sarraj è saltato, secondo quanto dichiarato da una nota di Palazzo Chigi, “per una fake news abilmente fatta girare in Libia, per cui Conte voleva far incontrare Serraj con Haftar. Cosa che ha scatenato polemiche fortissime in Libia”. Conte – in realtà – probabilmente sperava in una stretta di mano tra in due: se questo era il progetto, è andata male. Immediata la sottolineatura da parte di Matteo Salvini, che ha accusato il premier di essere un “pericoloso incapace”.

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