Il popolarissimo protagonista di Don Matteo e di A due passi dal cielo ha un figlio che sta seguendo le orme artistiche del papà anche se preferisce la sceneggiatura e la regia.
Il successo di Terence Hill, al secolo Mario Girotti, si è adattato nel tempo a seconda delle varie produzioni che l’attore ha affrontato anche in tardissima età. In principio è stato Trinità, il protagonista di una serie di film western di grandissimo successo che avevano ricalcato – ma con maggiore attenzione al tasto della commedia – il successo delle pellicole di Sergio Leone. Poi il sodalizio con Bud Spencer che a oggi è ancora molto amato e seguito a ogni replica. Infine poche pellicole di qualità e moltissima fiction.
Chi è il figlio di Terence Hill
Ma Terence Hill è stato un uomo di grande successo anche nella vita: dal suo matrimonio con Lori Zwicklbauer sono arrivati due figli: Jess, classe 1969, nato a Los Angeles – dove l’attore ha vissuto gran parte della sua vita fuori dal set, e Ross.
Oggi Jess è un affermato sceneggiatore: lavora a diverse importanti produzioni sia cinematografiche che televisive e avuto spesso il piacere di lavorare spesso con il padre. Ha studiato sceneggiatura e regia e ha preferito un’attività dietro la macchina da presa piuttosto che davanti all’obiettivo.
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Il dramma di Terence Hill
Ross invece è tragicamente mancato nel 1990, vittima di un drammatico incidente stradale. Un dolore ancora forte per tutta la famiglia e soprattutto per Jess che era profondamente legato al fratello minore anche che era stato adottato. Una lastra di ghiaccio mandò fuori strada l’auto del giovane che morì sul colpo: aveva soltanto sedici anni. L’incidente avvenne vicino a Stockbridge, nel Massachussetts.
Fu questo il motivo che portò Terence Hill fuori dalle produzioni per oltre dieci anni per stare accanto alla moglie e al figlio. Ross era alla guida dell’auto: il padre e il fratello stavano lavorando in Italia e si precipitarono a casa ma non c’era più nulla da fare.
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Il dolore del protagonista di Don Matteo
“Ho vissuto per diverse ore con mio padre accanto che era terrorizzato dalla paura e dal dolore, aveva paura di non fare in tempo e di non essere utile. Purtroppo quando siamo arrivati era troppo tardi” dice oggi Jess.
Jess compare anche nei titoli di coda di “Il mio nome è Thomas” il film che suo padre ha girato lo scorso anno e dedicato a Bud Spencer.
