Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio condanna l’attacco in Iraq: “Esprimo a nome del governo anche tutta la mia vicinanza ai nostri militari”.
A poche ore dal raid iraniano in Iraq contro gli Usa, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio condanna l’attacco. Su Twitter il capo della Farnesina ha scritto: “Seguiamo con particolare preoccupazione gli ultimi sviluppi e condanniamo l’attacco da parte di Teheran. Si tratta di un atto grave che accresce la tensione in un contesto già critico e molto delicato”.
E aggiunge: “In queste ore difficili esprimo a nome del governo anche tutta la mia vicinanza ai nostri militari e li ringrazio. Purtroppo è la storia che si ripete. Invitiamo entrambe le parti alla moderazione e alla responsabilità“.
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“È accaduto quello che temevamo. L’Iran ha risposto al raid Usa lanciando decine di missili contro le basi militari di Ayn al-Asad e di Erbil in Iraq. Entrambe ospitano personale della coalizione internazionale anti-Isis, di cui fa parte anche l’Italia. Seguiamo con particolare preoccupazione gli ultimi sviluppi e condanniamo l’attacco da parte di Teheran”, continua il ministro degli Esteri.
La posizione espressa da Di Maio, dunque, arriva dopo i fatti che hanno visto coinvolti gli Stati Uniti e l’Iran. Nella notte fra il 2 e il 3 gennaio, infatti, un raid notturno degli Usa a Baghdad è costato la vita a otto persone, fra cui il generale iraniano Qassem Soleimani. Immediatamente, il Dipartimento della Difesa Usa ha rilasciato una nota dove si dice che l’ordine di uccidere il generale è partito direttamente da Donal Trump: “Per ordine del presidente, l’esercito americano ha adottato misure difensive decisive per proteggere il personale americano all’estero uccidendo Qassem Soleimani”.
Tempestiva la risposta dell’Iran che ha avviato l’operazione “Soleimani martire”, lanciando 12 missili a ovest di Baghdad e colpendo la base americana di Ain al-Assad.
Il contingente italiano, intanto, rimane impegnato in Iraq “col compito di addestrare i quadri dell’esercito e della polizia iracheno”, come ha dichiarato Ahmad al Assadi, deputato iracheno della coalizione di partiti sciiti Al Fatah.
Luigi Di Maio è oggi atteso al Cairo per parlare degli “accordi sui limiti delle acque territoriali stipulati fra il governo turco e il governo di accordo nazionale libico”.
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