Dopo lo stop alla giornalista Rula Jebreal, arriva il dietrofront della Rai. Interverrà a Sanremo con un monologo sulle donne vittime di violenze. La decisione dopo l’incontro tra Amadeus, l’ad Salini e la direttrice di Rai1
Il dietrofront della Rai è ufficiale: Rula Jebreal sarà al Festival di Sanremo. Dopo un vertice con l’ad Fabrizio Salini, la direttrice di Raiuno Teresa De Santis e il conduttore Amadeus, il giallo sulla partecipazione della giornalista è stato sciolto. La Jebreal, naturalizzata italiana, interverrà sul palco dell’Ariston con un suo monologo sulla violenza contro le donne. Non si conosce ancora la data specifica dell’intervento ma, assicurano dalla Rai, sarà concesso uno spazio rilevante all’interno di una delle serate del Festival.
Si è conclusa così, con una decisione presa di comune accordo dai massimi dirigenti di Raiuno e della Rai, il caso dell’esclusione di Jebreal. Lei stessa, parlando dell’esclusione, aveva attribuito il tutto a un veto di Salvini, o comunque dei vertici della tv di Stato legati alla cultura sovranista.
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Italia Viva e il Pd si erano schierati al fianco della giornalista
La notizia dell’esclusione aveva fatto discutere, con l’area di centrosinistra e governativa subito a difesa della Jebreal. In difesa della giornalista si era schierata in particolare Italia Viva (Jebreal, in passato, è stata anche invitata alla Leopolda di Matteo Renzi) con interrogazioni parlmentari e denunce. Non da meno i consiglieri Pd Rita Borioni e dei dipendenti Laganà. Questi ultimi avevano puntato il dito contro la “mancanza di pluralismo nel servizio pubblico”.
La presenza all’Ariston della giornalista, secondo alcuni, era una mossa troppo politicizzata. In passato aveva definito l’Italia “un paese razzista”, episodio che portò allo scontro animato con esponenti del centrodestra.