Conte sulla crisi Usa-Iran: “Serve un forte appello alla moderazione”

Il presidente del Consiglio richiama all’ordine tutti gli ordini competenti sul caso Iran. “Non siamo preoccupati per l’escalation di violenza nell’area”, dichiara Conte.

Giuseppe Conte chiede l’intervento di tutte le forze competenti per fermare la crisi tra Stati Uniti e Iran. In questi ultimi giorni c’è stata una vera e propria escalation di violenza, con l’uccisione di Soleimani che ha fatto da ago della bilancia. Il premier italiano è intervenuto al Corriere della Sera per dire la sua sul modo in cui vanno gestite le cose su questo fronte.

Conte sostiene che è necessario il sostegno da parte di tutte le forze politiche, in particolare quelle italiane. Il nostro Paese, infatti, rischia di diventare un punto nevralgico dell’eventuale conflitto tra le forze armate americane e gli iraniani. Ecco allora che il premier invita al dialogo e soprattutto alla cooperazione internazionale. “Serve un forte appello alla moderazione, al dialogo e al senso di responsabilità. In questa prospettiva l’Ue può giocare un ruolo fondamentale e offrire un contributo determinante“.

Il Presidente del Consiglio spiega anche come si compone la sua agenda, proprio in chiave di politica internazionale. Sarà lo stesso Conte, insieme ai premier degli altri Paesi di spicco dell’Unione Europea, a cercare di invitare tutti al massimo impegno per cercare di scongiurare la chiamata alle armi. “Ci stiamo prodigando affinché l’Europa possa esercitare tutto il proprio peso diplomatico per evitare sviluppi imprevedibili e vanificare così tutti gli sforzi per stabilizzare l’area“.

Tuttavia, Conte non dimentica i problemi legati alla politica interna. Ecco dunque che è necessario, da parte sua, fornire delle rassicurazioni sugli interventi che il Governo effettuerà a stretto giro di posta in Italia. In primis la conclusione dell’iter verso l’approvazione del decreto Milleproroghe, ma anche altri provvedimenti sul fronte economico e delle concessioni. Quest’ultimo caso vede al centro dell’interesse il gruppo Atlantia. “Le varie questioni in sospeso non possono distogliere nessun componente della maggioranza dall’obiettivo di rilancio del Paese. Sarebbe imperdonabile oltre che incomprensibile. Le notizie che riguardano alcuni parlamentari non avranno alcuna ripercussione né sulla tenuta né sul cronoprogramma del governo“.

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