Padova, controllore bus aggredito da un ragazzo africano | Le sue condizioni

Un controllore di Busitalia è stato aggredito a Padova dopo aver chiesto il biglietto ad un ragazzo africano. La prognosi è di quindici giorni, mentre l’aggressore è riuscito a dileguarsi

Ennesima aggressione nel padovano. L’ultima, sui mezzi pubblici,  è avvenuta il 31 dicembre attorno alle 15. Sul bus numero 10 sale un ragazzo africano. All’interno del mezzo è presente anche un controllore che gli chiede il biglietto. E’qui che si accendono gli animi. Il giovane reagisce violentemente strattonandolo e facendolo cadere, visibilmente scosso – spiegano i testimoni – dalla richiesta formulata.

Riesce poi a fuggire divincolandosi anche dagli altri verificatori prima che l’autobus riparta. Il dipendente di Busitalia, invece, viene portato in ambulanza al Pronto soccorso dove gli viene diagnosticata la lussazione di una spalla. La prognosi è di 15 giorni, ma le sue condizioni sembrano in leggero miglioramento.

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Si valuta l’utilizzo delle telecamere sulla divisa

“L’episodio del controllore aggredito a Padova ci addolora ed è l’ultimo di una lunga serie ai danni dei lavoratori di Busitalia”. Amaro il commento di Vittorio Rosa, sindacato di base Sls, che aggiunge. “Di positivo c’è soltanto un aspetto: la presa di coscienza e la volontà di arginare questi casi ripetuti. L’azienda ha inquadrato la gravità della situazione e si è impegnata a dotare i controllori delle bodycam”.

Busitalia, sull’ipotesi telecamere in dotazione, ha fatto sapere che non è stata presa alcuna decisione. “E’in atto una riflessione. Si sta valutando la possibilità di adottare questi dispositivi sulla divisa. Andrebbero ai 13 verificatori in servizio tra Padova e provincia”. Le bodycam sono utilizzate da diversi anni negli Stati Uniti dagli agenti di polizia e, seppur lentamente, si stanno diffondendo anche in Italia. Permettono di effettuare riprese per molte ore pur non essendo ingombranti.

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