Tanti gli artisti del cinema, della musica e del teatro che ci hanno detto addio nel 2019, insieme a registi, scrittori e personaggi dello spettacolo. Quest’anno saluta Franco Zeffirelli, Nadia Toffa, Andrea Camilleri, Doris Day, Fred Bongusto ed altri personaggi che ci mancheranno.
Il 26 gennaio a Parigi ad 86 anni si è spento il compositore francese di fama mondiale Michel Legrand, che si è aggiudicato tre premi Oscar per le sue meravigliose colonne sonore.
Il 10 febbraio è deceduto a 73 anni nel North Carolina, Jan-Michael Vincent. Con “Un mercoledì da leoni” aveva fatto sognare generazioni intere.
Altra perdita per il cinema il 16 febbraio: se n’è andato l’attore svizzero Bruno Ganz, morto a Zurigo a 77 anni. La sua partecipazione a “Pane e tulipani” gli conferì il David di Donatello 2000 per miglior attore protagonista. Tra le sue interpretazioni lo vediamo nel film “Cielo sopra Berlino” e “L’amico americano”.
Il 4 marzo se ne va a soli 49 anni il frontman dei Prodigy, Keith Flint. Il cantante è stato ritrovato senza vita nella sua casa a Dunmow in Inghilterra.
Lo stesso giorno se ne va Luke Perry, il Dylan di Beverly Hills 90210, deceduto all’età di 52 anni dopo un ictus che l’aveva colpito qualche giorno prima.
Il 12 marzo, invece, ci lascia a 90 anni il batterista Hal Blaine. Nel suo percorso aveva collaborato con Elvis, John Lennon, Frank Sinatra, i Beach Boys e moltissimi altri artisti.
Il 27 marzo se ne è andato Bruno Oliviero, il fotografo delle dive, spentosi a Roma. Aveva immortalato alcune delle stelle più luminose del cinema italiano dagli anni 80 in poi: da Sophia Loren e Claudia Cardinale a Monica Bellucci e Sabrina Ferilli. Senza contare dive internazionali come Madonna e Naomi Campbell.
Il 17 aprile se ne va a 51 anni John Singleton, primo regista nero che ricevette una nomination all’Oscar come miglior regista suo film di debutto “Boyz’n the Hood”, datato 1991.
Il 3 di maggio se ne va a 74 anni Peter Mayhew, attore interprete del simpatico co-pilota del Millennium Falcon, Chewbacca, in alcuni film della saga “Star Wars”.
Il 13 maggio si è spenta a 97 anni la celebre attrice e cantante Doris Day, conosciuta come la “fidanzata d’America”. Sotto la regia di Alfred Hitchcock fu la protagonista ne “L’uomo che sapeva troppo”, in cui cantava la famosa canzone “Que sera sera”.
Il 16 giugno lutto per il cinema che deve salutare Franco Zeffirelli, spentosi nella sua casa di Roma, sull’Appia Antica. Cineasta fiorentino, all’anagrafe Gian Franco Corsi Zeffirelli, se n’è andato a 96 anni, malato da tempo.
Il 27 giugno è la data in cui ci ha lasciati l’attore americano Billy Drago, noto al grande pubblico per avere impersonati nel film cult “Gli Intoccabili” di Brian De Palma lo sgradevole scagnozzo del boss Al Capone, Frank Nitti. La sua morte, avvenuta all’età di 72 anni, è dovuta a un ictus.
Il 10 luglio è venuto a mancare Rip Torn, l’attore di 88 anni, ai più conosciuto nella veste dell’agente Z dei primi “Men in Black”, il complice cioè nella pellicola di Will Smith. Torn è stato tuttavia anche candidato al premio Oscar in qualità di miglior attore non protagonista per “La foresta silenziosa”, uscito nel 1984.
Il 17 luglio, dopo una lunga malattia, alle 8.20 si è spento Andrea Camilleri. Da tempo era ricoverato nel reparto di terapia intensiva. Classe 1925, lo scrittore era nativo di Porto Empedocle (Agrigento). Fu regista, sceneggiatore e funzionario Rai. Le sue opere sono state tradotte in più di 120 lingue, tra esse la celeberrima saga del Commissario Montalbano.
Si è spento il 18 luglio a Roma, all’età di 90 anni, Luciano De Crescenzo. Scrittore, regista, attore e conduttore televisivo era nativo di Napoli. Da alcuni giorni era ricoverato in ospedale. Prima di dedicarsi alla narrativa, alla saggistica e allo spettacolo, De Crescenzo era un ingegnere.
Il 24 luglio è purtroppo toccato all’attore olandese Rutger Hauer, all’età di 75 anni, famoso in tutto il pianeta per avere interpretato il replicante in “Blade Runner”.
Il 29 luglio muore invece Jorge Hill Acosta y Lara, in arte George Hilton, viso popolare per via dei suoi innumerevoli spaghetti western, che ha dato l’addio al cinema a 85 anni.
Il mese di agosto è purtroppo un periodo tragico per via dei lutti. Il giorno 8 è venuto a mancare il compositore e produttore francese Henri Belolo, nonché vero e proprio antesignano della musica dance, che nel 1978 diede vita al glorioso sestetto dei Village People assieme al produttore marocchino Jacques Morali.
Il 10 sarà la volta del premio Oscar alla carriera nel 2014 Piero Tosi, costumista toscano nato a Sesto Fiorentino nel 1927 che vestì gran parte del cinema italiano, dai film di Visconti a Liliana Cavani, Charlotte Rampling, Anna Magnani, Claudia Cardinale, Paolo Stoppa, Dirk Bogarde, e la lista potrebbe continuare a lungo.
Il 13 agosto invece è una data che il grande pubblico ricorderà per la morte della giovane Nadia Toffa, vittima di un cancro che l’ha portata via a 40 anni in seguito a una lunga battaglia che ha combattuto da vera guerriera, come le sue immagini specialmente sui social network hanno dimostrato, oltre che con il suo libro Fiorire d’inverno, lasciando un vuoto nello spettacolo italiano difficile da colmare.
Il 17 agosto è morto a Los Angeles all’età di 79 anni l’attore e regista Peter Fonda, il leggendario interprete di “Easy Rider” e di “L’oro di Ulisse”, per entrambi i film nominato all’Oscar. Peter, figlio di Henry Fonda e fratello di Jane Fonda, è morto nella sua abitazione.
Il 17 agosto si è spento a 86 anni nella sua casa a Bristol l’animatore anglo-canadese Richard Williams, il “papà” del coniglio Roger Rabbit nella prima versione del 1988 “Chi ha incastrato Roger Rabbit”, vincitore di tre Oscar e tre Bafta.
Il 24 agosto invece Roma ha visto la perdita dell’attore di 83 anni Carlo Delle Piane, che aveva da poco superato i 70 anni di una carriera ricca di soddisfazioni, tra cui la collaborazione con i maggiori registi e interpreti italiani, quali Alberto Sordi, Aldo Fabrizi, Totò, De Sica e molti altri, con i quali ha condiviso grandi successi del cinema nostrano, senza parlare del sensazionale decennio con il regista Pupi Avati.
Il 16 settembre si spegne a New York a 75 anni il fondatore e leader della band rock new wave The Cars, Ric Ocasek, per cui scrisse la maggior parte dei testi, suonò la chitarra, le tastiere, occasionalmente il basso e cantò, incidendo peraltro numerosi singoli di successo negli anni settanta e ottanta.
Il 12 ottobre è venuto invece a mancare all’età di 92 anni l’attore napoletano Carlo Croccolo, con una grande carriera nel cinema e nel teatro che lo ha visto al fianco di grandi nomi tra cui Totò, Eduardo De Filippo e Vittorio De Sica. Ma ricordato anche per le scottanti divulgazioni riguardanti una breve storia d’amore nientemeno che con l’attrice Marilyn Monroe.
Il 13 ottobre è invece scomparso a causa di un arresto cardiaco giunto alla prematura età di 54 anni Manuel Frattini, danzatore, cantante, coreografo e attore teatrale italiano, specializzato nell’interpretazione di musical di cui divenne un vero e proprio divo.
Il 26 invece viene a mancare in una casa di riposo nel New Jersey a 98 anni l’attore statunitense Josip Epic. Epic era noto per avere interpretato la parte di Bancini nella pluripremiata pellicola “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Miloš Forman, tratta dall’omonimo romanzo di Ken Kesey e con la magistrale interpretazione di Jack Nicholson.
Il 5 novembre il cinema ha perso invece l’attore e doppiatore di una pletora di film italiani Omero Antonutti, riconosciuto come una delle figure più eclettiche del panorama artistico italiano, alternando cinema e teatro con costanza.
L’8 novembre la musica italiana ha ricevuto una grande perdita, quella di Alfredo Antonio Carlo Buongusto, noto come Fred Bongusto, cantante e compositore italiano che se n’è andato a 84 anni dopo essere stato malato da tempo. Tra i suoi successi decollati tra gli anni sessanta e settanta, c’è il celebre album Una rotonda sul mare.
Il 9 dicembre muore a soli 21 anni il rapper Juice Wrld all’aeroporto di Chicago subito dopo essere sceso dall’aereo in seguito a un attacco epilettico.
Il 13 dicembre è la data in cui il cinema ha perso l’attore Danny Aiello, morto all’età di 86 anni nel New Jersey, dopo avere recitato in molti capolavori tra cui il Padrino II, C’era una volta in America, La rosa purpurea del Cairo, e dopo essere stato nominato tra i Premio Oscar del ’90 per la figura del pizzaiolo italoamericano Sal nel film di Spike Lee Fa’ la cosa giusta.
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