Sull’aggressione di Arturo Scotto parla la moglie Elsa Bertholet

Un racconto di straordinaria follia. Nel 2020 fa strano, e abbastanza schifo, sentir parlare della violenza di matrice politica. Il racconto della terribile storia di Arturo Scotto, sul profilo di sua moglie Elsa Bertholet 

“Capodanno a Piazza San Marco con marito e figlio grande, mezzanotte e un minuto: un gruppo dietro di me canta “Anna Frank sei finita nel forno”. Comincia così il racconto della donna, spaventata dall’accaduto ed indignata dalla possibilità che ancora questo genere di cose accadano.

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Poi le urla, “Duce, duce …..”. A nulla è servito, così come racconta la donna nel suo post, l’intervento del marito. L’intervento del coordinatore nazionale ed ex deputato di Articolo 1-Mdp infatti non è servito a nulla, se non a far innervosire ulteriormente i piccoli delinquenti. “Basta!!!!” e boum si prende botte in faccia da vari lati, poi si mette di mezzo un ragazzo per aiutarci e lo picchiano pure lui” Scrive la donna su Facebook.

Le reazioni

Un evento di cotatanta violenza che nessuno, e bene che sia così, si è permesso di andare controcorrente. In tantissimi sono intervenuti a sostegno della vittima, anche Giorgia Meloni presidente di FdI. “Solidarietà ad Arturo Scotto per la vigliacca aggressione che ha subito – rende pubblico in una nota il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni – ancora più grave perché avvenuta in presenza della sua famiglia. Fratelli d’Italia auspica che sia fatta piena chiarezza sull’accaduto e che i responsabili vengano tempestivamente individuati”.

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Ma in tanti, soprattutto chi con Scotto condivide le idee politiche, ci hanno tenuto a stigmatizzare un gesto brutto e quasi sconvolgente. “Un abbraccio fraterno ad Arturo Scotto aggredito stanotte da un gruppo di balordi che inneggiavano al duce. So che nessuna violenza fermerà il tuo impegno per la libertà e la democrazia e contro ogni forma di fascismo”. Tra i primi ad intervenire su Twitter il segretario nazionale di Articolo Uno e ministro, Roberto Speranza.