Matteo Salvini, in una intervista esclusiva alla Stampa, risponde a chi lo accusa di aver offeso il Papa. Il leader leghista aveva postato un video su Facebook in cui ironizzava sull’immagine del pontefice che schiaffeggia la mano della fedele “agitata”.
“Ora tutti mi criticano perché ho giocato con Francesca dicendo che non rispetto il Papa. Ma fatevi una risata, cominciamo il 2020 con una carezza e in allegria, non con il musone. Questi della sinistra sono dei parrucconi». Matteo Salvini prova a sdrammatizzare gli effetti della polemica innescata dalla sua consueta spregiudicatezza nell’uso dei social. Un post su Facebook, in cui insieme alla compagna Francesca Verdini “mima” la scena del papa che schiaffeggia la mano della fedele troppo entusiasta, ha fatto il giro del web. Facendo esplodere il caso politico: Salvini ha offeso il Papa? Magari – come scrive il giornalista della Stampa che lo intervista – per sottolineare la distanza da Papa Francesco sulla questione dell’accoglienza dei migranti? “Ma figuriamoci – risponde Salvini – io ho rispetto per il Papa che ha sempre parlato di accoglienza con limiti e prudenza. Poi il pontefice si rivolge al mondo, io agli italiani. Io critico i benpensanti della sinistra e le femministe che non difendono le donne dalla subcultura islamica».
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A proposito di donna, proprio il papa ha affermato che bisogna ripartire dal rispetto: “Perfetto, giustissimo, ma voglio ricordare che il rispetto della donna è incompatibile con un certo tipo di Islam: non si possono spalancare le porte agli immigrati di religione islamica e poi parlare di rispetto della donna” risponde prontamente il leader leghista. Immediata anche la risposta alla provocazione dell’intervistatore, che ricorda come nella Lega le donne non abbiano ruoli fondamentali: “In Umbria abbiamo vinto con Donatella contro Giovanni, in Emilia vinceremo con Lucia contro Stefano, in Calabria con Jole contro Pippo. Le abbiamo candidate non perché donne ma perché brave”.
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Inevitabile l’attacco nei confronti del governo: “E’ quanto di più incolore e insapore ci sia. Un governo senza anima. Uno dei peggiori del dopoguerra” .E Conte? “Conte non ha un voto, non esiste: ha scoperto il gusto della poltrone e ci vuole rimanere. Si goda il potere finché può”. Chiusura sui 5 Stelle, sulla vicenda della Gregoretti: “Voglio vedere i 5 Stelle al Senato votare l’opposto di quello che hanno votato pochi mesi. Dopodiché sono pronto a farmi processare e rischiare 18 anni di carcere”.
