Gerry Scotti vive un momento professionale e personale magico ma di tanto in tanto torna al suo grande fallimento personale, la fine del suo primo matrimonio che gli ha regalato un figlio cui è profondamente unito e forse anche una nuova consapevolezza di sé
Gerry Scotti sta per dedicarsi a un minimo di riposo: dopo dieci mesi quasi ininterrottamente in onda tra Caduta Libera, Tu Si Que Vales e l’ultimo nato, Conto alla Rovescia – che ha ottenuto risultati piuttosto buoni e che quasi certamente sarà riproposto in futuro – è il momento di staccare la spina. Ancora pochi giorni e il conduttore più importante del preserale Mediaset cederà la fascia delle 18.45 che precede il TG5 alla coppia Bonolis-Laurenti che condurranno una nuova edizione di Avanti un Altro.
Amatissimo dal suo pubblico
Scotti ha potuto testare con mano il grande affetto del pubblico soprattutto negli ultimi anni. Il suo atteggiamento bonario e accomodante, lo ha reso non solo popolare ma anche molto amato. Spesso parla anche in diretta del figlio Edoardo, un ragazzo che pur avendo studiato da regista e produttore non sembra avere intenzione di seguire le orme paterne.
Il conduttore ha aperto da tempo una fiorente attività di produzione vinicola nell’Oltrepo e il figlio lo sta seguendo: i due hanno fatto insieme anche il corso da sommelier. Queste pillole di vita familiare arrivano dai suoi programmi ogni giorno e lo rendono ancora più vicino.
Sia lui che il figlio sono grandi appassionati di moto. Gerry ha raccontato di come abbia affrontato la Route 66 su una Harley ma anche della paura per Edoardo, investito da un auto qualche mese fa… “Basta, con le moto abbiamo chiuso, tutti e due” ha detto in diretta.
Gerry Scotti e le sue donne
A volte gli scappa qualche battuta sulle suocere, pare che con la madre della sua attuale compagna Gabriella Perino abbia un ottimo rapporto ma spesso scherza anche sullo spirito di sopportazione della donna con cui vive ormai da diversi anni. Gabriella è una sua amica d’infanzia, ritrovata dopo il divorzio di entrambi perché era la madre di un compagno di scuola del figlio.
Ogni tanto torna d’attualità anche il primo matrimonio di Gerry, quello celebrato con Patrizia Grosso nel 1991 dal quale è nato Edoardo e che si chiuse malissimo.
Con la consueta sincerità è lui stesso a parlarne aprendo ferite difficili da rimarginare: “Lavoravo molto, forse troppo – ha dichiarato a Vanity Fair – e un giorno scoprii che tra noi due c’era una terza persona. Non riuscii a sopportarlo e per il bene di mio figlio feci le valige e me ne andai di casa. È stato il momento più brutto della mia vita: ho sofferto di ansia, depressione e lavorare era molto difficile. Ma a poco a poco le cose sono andate meglio fino a quando tutto ha raggiunto un nuovo equilibrio”.
Gerry Scotti e il rapporto con il figlio
Scotti dice che il segreto del suo equilibrio ancora più della sua compagna Gabriella, è stato proprio suo figlio Edoardo: “Il senso di responsabilità che si prova nei confronti di un figlio ti consente di sopportare le prove più dure, sono molto orgoglioso di lui e di noi due, di come il nostro rapporto si è evoluto fino a oggi”.
Proprio due giorni fa Scotti ha raccontato di come il figlio abbia fatto la sua promessa di matrimonio alla fidanzata Ginevra, una giovane giornalista delle reti Mediaset, durante una crociera.
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Oggi Gerry Scotti si dice “Sereno, più che risolto”, vive un fidanzamento lungo più di quattordici anni ma nessuno a quanto pare sente il bisogno di parlare di matrimonio perché anche il divorzio della sua compagna sembra essere stato molto traumatico.
Il divorzio, una vergogna
Il resto arriva tra una battuta e una dichiarazione perché alle domande Gerry ha sempre risposto senza riserve e senza nascondersi: “Ho affrontato momenti bui e li ho superati, chi può dire di non averne e di essere immune da certi dolori? Oggi in televisione mi commuovo più spesso, mi accade a Tu Si Que Vales ma anche nei miei quiz quando mi diverto come un matto. Ma quando incontri gente simpatica, umana, che si apre e dà un senso al tuo mestiere è sempre un’emozione. Il divorzio è stato il dolore più grande, un fallimento anche umano, personale proprio mentre la mia carriera stava decollando. Ho dovuto prenderne atto e capire che certi meccanismi quando si rompono non si possono più aggiustare. Nella vita non mi sono mai dovuto vergognare di niente. Ma di essere uscito di casa in quel modo sì, mi sono vergognato”
Quarantaquattro anni al microfono
Dall’esordio al microfono di Radio Milano Hinterland 2 sono passati esattamente 44 anni. In mezzo un centinaio di format televisivi, una decina di serie televisive, qualche film per la tv, una sessantina di premi, almeno duecento campagne promozionali come testimonial (senza contare quelle di passaggio nei suoi programmi) con venti marchi fedelissimi che non lo abbandonano da almeno dieci anni.
Forse è anche per questo che, così aziendalista, è paragonato a Mike Bongiorno che in lui vedeva il proprio erede.
In tutti questi anni è riuscito anche a registrare dei dischi, diventare presidente di una radio (R101), farsi eleggere deputato e – a quanto pare – caso più unico che raro, sarà uno dei pochi ex parlamentari che riuscirà a non percepire il famoso vitalizio che gli spetterebbe dall’agosto del prossimo anno quando compirà i 65 anni. Un privilegio che chiese venisse cancellato già nel 2005 e che solo nel 2014 Matteo Renzi, allora premier, confermò essere in discussone per l’annullamento. Nel frattempo il conduttore ha già detto che girerà i soldi che gli spetterebbero – poco meno di 1500€ – alle vittime del lavoro.