Il Fonto Interbancario verserà 700 milioni nelle casse della Banca Popolare di Bari. L’importo è ritenuto idoneo a risanare e rilanciare l’istituto bancario pugliese.
Arriva una vera e propria cascata di milioni nelle casse della Banca Popolare di Bari. L’aumento di capitale dell’istituto finanziario pugliese è avvenuto nelle scorse ore. L’importo versato all’interno della banca è da far girare la testa. Un miliardo e 400 milioni di euro, questo è il denaro che è finito direttamente nelle casse della BpB nelle scorse ore.
Il Fondo Interbancario ha deciso di investire ben 700 milioni per risanare la banca. Si tratta, come viene rivelato nella nota diffusa dal presidente Salvatore Maccarone, di un provvedimento necessario. “Il rafforzamento patrimoniale da 1,4 miliardi sarà da realizzare nei prossimi mesi. Lo abbiamo deciso anche alla luce di quanto previsto dal decreto del governo 142 del 2019“. Sempre sulla nota si leggono le spiegazioni che sono state fornite per giustificare un versamento di denaro così ingente. “L’importo di un miliardo e 400 milioni è idoneo a perseguire gli obiettivi di risanamento e rilancio della Banca Popolare di Bari“.
Dunque il Fondo Interbancario (e non solo) si muove per scongiurare il fallimento della Banca Popolare di Bari. E dalla cifra versata, in relazione anche a quanto è stato fatto un anno fa, si capisce l’importanza di questa operazione. A inizio 2019, cioè al ritorno dell’amministratore delegato Vincenzo De Bustis, la manovra di rafforzamento patrimoniale aveva portato a un esborso di “appena” 500 milioni di euro. Una cifra che è pari a poco più di un terzo del denaro che verrà versato nei prossimi mesi nelle casse della BpB. A questo si aggiungano le recenti dichiarazioni dello stesso De Bustis. Il dirigente della Banca Popolare di Bari aveva parlato di un debito “tra 800 milioni e un miliardo“.