SpinTime apre a Capodanno, nessuna autorizzazione per l’inizio dell’anno

Grande festa nel palazzo occupato, la chiesa restituì la luce agli occupanti. 18.000mq di stabile pronti per un grande momento di aggregazione (a pagamento) fuori da ogni norma di legge. 

Sala interna di SpinTime – meteoweek

Gli estremi perché uno dei tanti capodanni romani diventi una tragedia ci sono tutti: palazzo occupato, nessuna autorizzazione, nessun controllo di sicurezza e nessuna norma rispettata. Nemmeno vagamente. Eppure la festa si farà, e se non si dovesse trattare di tragedia allora sarà una grande festa. Una delle più belle e futuristiche in circolazione, certamente un grande evento per un grande inizio decennio.

La sede è il palazzo Spin Time, a Roma nel cuore dell’Esquilino in via Santa Croce in Gerusalemme 55. Uno stabile occupato da oltre 450 persone, per un’area di 18.000mq e due spazi all’aperto da 400mq l’uno. Questa la location per un evento che già da Facebook rilancia la sua eccentricità.

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“A Roma c’è un capodanno aperto, giovane, frocio, libero e ribelle! Grande ed economico… per tutti!”, questo il post dell’evento Facebook in primo piano sulla pagina Spin Time Lab. Un collettivo, o meglio come loro stessi si identificano, Cantiere di Rigenerazione Urbana in pieno Esquilino. SpinTime è nel centro di Roma, e da lì sono spesso partite iniziative totalmente gratuite, simili a dei flash mob, per coinvolgere gente e creare momenti di pubblico ludibrio.

Ma questa volta fanno qualcosa di più, e come in una qualsiasi hall dei Palace italiani anche loro hanno biglietto di ingresso e doppio prezzo: con cenone o senza. Nulla di differente dagli eventi classici di Capodanno, con tutte le informazioni facilmente reperibili

“Entro il 2019 paghi 20$ – cena buffet inclusa con cucine da tutto il mondo ?si trova scritto sulla pagina?Dal 2020 paghi 10$”.  

Il palazzo

SpinTime è quel palazzo a cui hanno staccato la luce, 5 mesi fa, lasciando senza acqua e corrente 430 persone di cui 95 minorenni. Per risolvere il problema in quell’occasione gli occupanti poterono contare su un inaspettato alleato, padre Konrad all’epoca Elemosiniere del Papa. Nonostante si possa facilmente immaginare la dicotomica visione del mondo tra un porporato e i giovani, froci, liberi e ribelli occupanti, fu provvidenziale l’ecumenico intervento di Padre Konrad che restituì agli abitanti dello stabile delle condizioni di vita per lo meno accettabili restituendo loro il riscaldamento.

Ma non solo storie di reinserimento sociale, o tentativi per lo meno. Anche una hub di confronto all’interno dei sette piani che furono dell’Inpdap. Infatti lo Spin time lo scorso 15 dicembre ha accolto le sardine, all’indomani della movimentazione di Piazza San Giovanni. Lì si è tenuto il primo incontro nazionale dei manifestanti spontanei.

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Le preoccupazioni.

Il romanticismo dell’iniziativa lascia però presto spazio a preoccupazioni e, perché no, anche allo spirito di legalità. La questura è infatti stata allertata. L’appuntamento è noto agli agenti della pubblica sicurezza, che da giorni hanno iniziato a monitorare tutti gli eventi ufficiali e, naturalmente, anche quelli abusivi privi di permessi. Il terrore è quello di vedere una seconda Corinaldo, o che il sovraffollamento possa non essere gestito. Considerato l’ampio spazio, ed allo stesso tempo i prezzi assolutamente popolari in una location suggestiva. L’evento nel cuore dell’Esquilino, non prevede alcun servizio di vigilanza, non ci sono uscite di emergenza e si tiene in uno stabile in cui vivono già 450 persone di cui molti minori.

 

 

 

 

 

 

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