Si apre un nuovo capitolo nella storia dell’As Roma: l’era di James Pallotta sta per concludersi, presto il club della capitale sarà di proprietà del texano Dan Friedkin.
Le parti hanno trovato un accordo di massima che non coinvolge lo stadio di Tor Valla, per cui l’attuale proprietà della Roma non ha mai avuto l’autorizzazione a costruire.
L’intesa verbale tra le parti, in attesa delle cifre esatte, sarebbe stata raggiunta sulla base di oltre 750 milioni. Nella cifra sono inclusi i 270 milioni di debiti della società e i 150 milioni già previsti per la ricapitalizzazione.
Leggi anche -> Friedkin si prende la Roma e sarà il terzo presidente più ricco in Italia
Pallotta lascia Roma dopo 7 anni abbastanza incolore, caratterizzato da ferite insanabili e risultati mai arrivati. L’operazione Roma per il presidente uscente era cominciata già con l’acquisizione di De Benedetto, fu parte infatti della prima cordata straniera ad acquistare il club capitolino.
I contestatori romani sono stati tanti negli anni e ad essergli imputati sono stati soprattutto i successi ottenuti dalla Lazio di Lotito, sempre meno accreditata ad inizio stagione. A Roma non hanno mai accettato il poco rispetto riservato in questi anni per i simboli del romanismo, vedi Totti e De Rossi. Alla presidenza Pallotta va però riconosciuta una maturazione del brand Roma, approdato oltre oceano. Un risanamento dei debiti, lasciati in eredità dalla famiglia Sensi, e la lotta senza compressi portata avanti su temi antirazzisti e solidali. La pagina più bella, calcisticamente parlando, resta la vittoria contro il Barcellona nei quarti di finale della Champions lo scorso 10 aprile 2018.
Non si tratta di un mecenate. Nato a San Diego, California, Dan Friedkin è il prossimo proprietario dell’As Roma. Il 54enne texano è stato inserito da Forbes nella lista dei top 400 dei miliardari e si colloca al 504esimo tra gli uomini più ricchi del mondo.
Leggi anche -> Totti: “Arriva Friedkin? Ne dubito. Solo dopo capisci cosa c’è nella Roma”
Friedkin è proprietario ed amministratore delegato della Gulf State, società fondata dal padre nel 1969 e guidata interamente da lui a partire dal 2017 anno della morte del padre.
Negli anni il magnate texano si è assicurato l’esclusiva di distribuire auto Toyota in cinque Stati. L’azienda ha costituito 150 concessionarie a Houston, in Texas, dove ha sede, e poi in Arkansans, Mississipi, Louisiana e Oklahoma.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…