Il Papa all’Angelus ha lanciato un appello: “Dobbiamo riprendere la comunicazione in famiglia”. Ha anche sottolineato che “la famiglia è un tesoro prezioso”.
Un angelus molto toccante quello del Santo Padre che ha parlato della Santa Famiglia: Gesù, Giuseppe e Maria, “pregavano, lavoravano” e comunicavano tra loro; a questo punto “io mi domando: tu nella tua famiglia sai comunicare o tu sei come quei ragazzi che a tavola, ognuno col telefonino sta chattando? In quella tavola sembra un silenzio come fossero a messa“.
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Poi ha aggiunto: “Dobbiamo riprendere la comunicazione in famiglia”, “La famiglia è un tesoro prezioso” e “bisogna sempre sostenerla e tutelarla”. Il pontefice ha poi ricordato la Santa Famiglia di Gesù, Giuseppe e Maria, costretta a recarsi in Egitto. “Solidarizza così – ha commentato Francesco – con tutte le famiglie del mondo obbligate all’esilio, solidarizza con tutti coloro che sono costretti ad abbandonare la propria terra a causa della repressione, della violenza, della guerra”. Un angelus importante che tocca temi molto delicati, come quello dell’immigrazione di cui oggi più che mai è importante parlare.
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Il Papa si era già espresso sul tema migranti e aveva detto: “I migranti sono scartati dalla società globale, non si tratta solo di questioni sociali o migratorie. Sono fratelli e sorelle da aiutare”. “Lo sviluppo umano si attua nel servire i più deboli emarginati, proteggendo i migranti forzati, che in questo momento rappresentano pienamente il grido disperato di aiuto nella attuale umanità”. Un intervento molto toccante che dovrebbe far riflettere tutti sull’importanza di un intervento politico più pacifico sul tema.